illusioni

Non c’è l’Inter in campionato. La squadra di Simone Inzaghi non si ritrova nella competizione nazionale e lascia la strada all’avversario di turno per l’undicesima volta in stagione. A San Siro il Monza fa festa con l’ex Caldirola, mentre ai nerazzurri non rimangono che polveri bagnate.

Primo tempo di false illusioni

Nel primo tempo l’Inter ha creato ai tifosi, e a se stessa, solo delle false illusioni e niente più. La squadra sembrava essere scesa in campo con la determinazione giusta di chi sapeva ciò che andava fatto e come andava fatto.

Tra le note liete del primo tempo interista figurava, addirittura, Joaquin Correa apparso, finalmente, in uno stato decente. E’ suo, infatti, il tiro che ha costretto Di Gregorio a intervenire per deviare in angolo. Più in generale, comunque, l’Inter appoggiandosi su Lukaku riusciva a creare delle trame di gioco che lasciavano, quantomeno, ben sperare per lo sviluppo della partita e della serata. Lo stesso centravanti belga, con un colpo di testa all’alba del match andava vicino a gonfiare la rete con la sfera che, però, terminava a lato di poco.

Al riposo, dunque, c’era serenità tra il tifo nerazzurro che aveva potuto constatare con i propri occhi l’ “esistenza” di un Inter vogliosa. False illusioni

La punizione inflitta dall’ex di turno

Nella ripresa la squadra nerazzurra non è apparsa pimpante e propositiva come fatto nella prima parte di gara. Inzaghi e i suoi possono “recriminare” fino ad un certo con la sfortuna sul tiro a giro di Lukaku. In generale, infatti, è sembrato che fosse la confusione a farla da padrone nelle teste dei giocatori nerazzurri.

Simone Inzaghi, ad una ventina di minuti dal termine, ha provato a riorganizzare gioco ed idee con un triplo cambio che ha portato all’inserimento di Brozovic, Calhanoglu e Lautaro al posto di Asllani, Mkhitaryan e Correa. Con l’Inter intenta a spingere, il Monza trovava spazi per far male in contropiede ed è proprio da uno di questi contropiedi che si consuma la beffa atroce del gol firmato dall’ex

Su corner battuto da Ciurria, Bastoni si perde la marcatura di Caldirola che, dopo aver propiziato l’autogol di Dumfries all’andata, si mette in proprio per battere Onana. L’assalto finale a Fuerte Apache si rivela inconcludente, (emblematico il gol fallito da Dzeko sull’ultimo corner), e non basta ad evitare l’undicesima sconfitta in campionato

Due facce della stessa medaglia

Ci sono due Inter in questo momento. O per meglio dire ci sono due facce dell’Inter. In campionato è reduce da tre sconfitte consecutive in casa, tutte e tre senza fare nemmeno un gol, mentre in Champions è stata capace di vincere 0:2 in casa del Benfica e aprirsi uno spiraglio, quanto grande non è dato sapersi, verso le semifinali.

Tutto ciò è difficilmente spiegabile. Non ci si capacita del fatto che siano, pressochè, gli stessi giocatori a scendere in campo nelle stesse due competizioni. Viene difficile da spiegare anche per Simone Inzaghi che comunque ha le sue colpe in tutta questa situazione che si sta sviluppando

Mercoledì a San Siro arriverà il Benfica. La Pazza Inter ce la farà a trasformare lo spiraglio delle semifinali in una assurda realtà?

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