cosa ti serve

Archiviata una stagione anomala e, per certi versi, paradossale, la dirigenza nerazzurra può, ora, pensare al calciomercato e all’Inter che sarà. Sicuramente dovrà essere una squadra in grado di lottare fino all’ultimo per lo scudetto e, al tempo stesso, dovrà difendere le due coppe nazionali conquistate. La Champions League merita discorso a parte, ma già emulare il percorso di quest’anno vorrebbe dire crescere. Ma cosa serve ai nerazzurri? Proviamo a definirlo

Cosa ti serve cara Inter?

Le vie del mercato sono infinite e non sempre semplici da percorrere. Ogni giorno può spuntare un’idea o una suggestione nuova che scombinano i piani e creano interesse, ma cosa serve all’Inter? Difesa e attacco sono i due reparti che vanno sicuramente toccati a causa di scadenze di contratto, gente già partita e altri giocatori che non hanno reso al meglio. Centrocampo e portiere sono invece soggetti ad eventuali valutazioni successive a offerte pervenute a chi c’è già in rosa. In tal senso è stato sicuramente importante l’incontro di tre ore, tra Inzaghi e la società, avvenuto martedì pomeriggio. Per la prima volta da quando è all’Inter, il mister ha avanzato delle richieste, principalmente due: la prima, la più importante, è stata quella di non vendere i pezzi pregiati, la seconda, pare sia collegata all’acquisto del centrocampista serbo Milinkovic-Savic.

Attacco da rifare?

Ad oggi, l’unico sicuro di restare, al netto di proposte indecenti è Lautaro Martinez. Il Toro sarà il punto fermo, anche, nella prossima stagione ed è, sempre più, in odore di fascia al braccio senza alternarsi con nessuno. Le altre tre punte nerazzurre sono tutte, ad oggi, un grosso punto di domanda.

Edin Dzeko, partner in crime di Lautaro in molte partite della stagione, sembra più lontano dal rinnovo. Per lui si prospetta, a fronte di un’offerta più alta, un futuro in Turchia. La risposta definitiva è attesa a giorni, ma in casa nerazzurra si sta già provando ad andare oltre cercando di capire chi può prenderne il posto. Con Scamacca che si avvicina alla Roma, la sensazione è che il “nome” possa essere di completa fantasia, nel senso che non v’è un’idea su cui si sta lavorando.

Romelu Lukaku è situazione spinosa e, al quanto, complessa. L’Inter, nella persona del Ds Piero Ausilio, andrà presto a Londra per discutere di Romelu, ma non solo. Per quanto riguarda l’attaccante belga si proverà a strappare un altro anno di prestito con la speranza di abbassare le cifre. Per quanto, al momento, la situazione è difficile da definire, la sensazione è che in viale della Liberazione, non stiano sondando altre piste perchè sicuri di riuscire ad avere il belga anche l’anno prossimo.

Joaquin Correa andrà via, in qualche modo. Il tempo, a sua disposizione è finito e il Tucu farà le valigie anche a costo di una minusvalenza corposa, per quanto dolorosa. Il suo posto nell’attacco nerazzurro potrebbe essere preso da Retegui che da tempo ha conquistato gli uomini di mercato nerazzurri e che sogna un percorso “da Toro..”

Difesa da completare

La difesa da nerazzurra è un cantiere da completare al meglio. Ad ora i sicuri di rimanere sono tre. Matteo Darmian, Alessandro Bastoni e Stefan De Vrij che, presto, dovrebbe firmare il rinnovo di contratto.

Con la Lazio sono aperti i discorsi relativi al riscatto di Francesco Acerbi che ha stupito tutti nella stagione appena conclusa rivelandosi l’acquisto, probabilmente, migliore fatto registrare da Marotta e Ausilio. La cifra di 4,5 mln non spaventa e non dovrebbe essere un problema tale da far saltare la trattativa anche perchè, come detto, Acerbi ha mostrato di meritarli tutti questi soldi da spendere.

Quanti posti rimangono da coprire? A sensazione verrebbe da dire due. Uno sicuramente, ovvero il sostituto di Skriniar. Il nome in cima alla lista è Kalidou Koulibaly. L’ex Napoli è in cima alle preferenze di tecnico e società e, nel prossimo viaggio in Inghilterra, sarà oggetto di discussione con il Chelsea. Difficile prevedere quale futuro attenderà il centrale senegalese, soprattutto alle condizioni volute dai nerazzurri, ma un tentativo importante verrà fatto. In queste ore Ausilio si trova a Londra e un primo approccio, soprattutto per il senegalese, c’è stato. Il tempo darà le risposte

Il secondo nome in uscita dovrebbe/potrebbe essere Danilo D’Ambrosio. In questo caso gli occhi degli uomini di mercato nerazzurri sono puntati sul giovane difensore di nazionalità tedesca, Yann Bisseck. Classe 2000 sarebbe il profilo ideale da far crescere alle spalle dei titolari, considerando che, comunque, è già nel giro della nazionale tedesca under 21.

Centrocampo e porta quale futuro?

La porta sarebbe anche a posto. Bisognerebbe solo trovare l’eventuale sostituto dell’uscente Samir Handanovic. Il condizionale è d’obbligo perchè intorno a questo ruolo c’è un grosso punto interrogativo: Andrè Onana. Premessa, da parte nerazzurra non ci sarebbero dubbi relativi alla permanenza del portiere camerunense vero e proprio valore aggiunto, il problema di fondo, è solo uno. Onana, infatti, è oggetto di richiesta da parte del Chelsea e, sicuramente, un’apertura da parte dell’Inter potrebbe facilitare l’approdo di Lukaku e Koulibaly sotto la Madonnina.

Eventualmente, in lizza per sostituire il numero 24, ci sarebbero tre nomi di assoluto valore. Il primo, italiano, è il talento di casa Empoli Guglielmo Vicario: giovane, forte e italiano, probabilmente sarebbe il preferito dalla piazza. Sommer è il secondo nome. Riserva di Neuer al Bayern, che ha incrociato i tacchetti con i nerazzurri, nell’ultima partita del girone di Champions. Terzo e ultimo nome è Giorgi Mamardashvili, portiere che ben ha figurato nella burrascosa stagione del Valencia in Liga. Sarebbe una scommessa, ma, a conti fatti, lo è stato anche Onana.

A centrocampo l’Inter potrebbe essere a posto. Nonostante questo, però, è in questa zona che si sono accesi i fari in queste prime fasi di osservazioni. I nomi sono principalmente due. Il primo è Davide Frattesi, mezz’ala del Sassuolo con cui, c’è stata una cena nel post incontro con Inzaghi, e  Sergej Milinkovic-Savic, espressa richiesta del tecnico piacentino. Un borsino eventuale darebbe al secondo un po’ più di possibilità, per il semplice fatto che è stata, appunto, una richiesta di Simone Inzaghi. Il costo sarebbe un “problema relativo” non fosse solo che per la questione dell’indice di liquidità che interessa la Lazio. I 30 mln chiesti da Lotito potrebbero, anche essere abbassati attraverso l’utilizzo di contropartite tecniche che possano interessare.

Il centrocampo è anche quel ruolo che potrebbe nascondere cessioni impensabili. Il primo indiziato, oltre all’uscente Gagliardini che saluterà a 0, potrebbe essere Marcelo Brozovic che qualche richiesta dovrebbe averla ricevuta. Rimane da capire se i campionati, cosiddetti minori, potrebbero far gola al croato. Il secondo nome è spuntato come un fulmine a ciel sereno, nelle ultime ore. Si tratta di Nicolò Barella per il cui cartellino, l’Inter pare abbia ricevuto un’offerta da 58mln di sterline da parte del Newcastle. La sensazione è che siano pochi, ma il tempo ci dirà.

In tema di esterni il discorso si fa interessante. Di Marco è sicuro del posto, Dumfries, al netto di offerte irrinunciabili, dovrebbe rimanere, mentre Gosens dovrebbe salutare. Ha estimatori in Germania e l’Inter non si strapperebbe, di certo, i capelli. In entrata, però, si sta facendo largo una voce interessante. Si tratterebbe dell’ennesimo ritorno in casa nerazzurra. Achraf Hakimi, infatti, pare sia stufo della Tour Eiffel e voglia tornare a vestire la casacca meneghina. Il Psg, dopo lo scippo di Skriniar, potrebbe facilitare l’operazione con un prestito, ma l’ingaggio rimane un problema. Verrebbe incontro alle richieste della società?

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