Riparte la stagione ed è subito “Pazza Inter” in un match stile montagne-russe che alla fine in un modo o nell’altro ci vede trionfanti e con tre punti difficili subito portati a casa.
L’ampiezza della rosa ha permesso di effettuare cinque cambi di assoluta qualità, Hakimi-Sensi-Vidal-Nainggolan-Sanchez che in un modo o nell’altro hanno tutti contribuito all’arrembaggio finale. La fase difensiva così come l’11 iniziale è assolutamente da rivedere, si è sentita e non poco l’assenza di De Vrij.

Handanovic 6: Prende tre gol ma oggettivamente avrebbe potuto fare di più solo in occasione del gol di Chiesa. Un buon intervento su Kouamè nel primo tempo.

D’Ambrosio 6,5: Soffre tantissimo un eterno Ribery per 80′ ma alla fine è ancora sua la firma dei tre punti. Cuore infinito.

Bastoni 5,5: Prova a mettere tutta la sua personalità per rimpiazzare De Vrij ma viene preso troppo spesso in mezzo dagli attaccanti viola.

Kolarov 5,5: Non perfetto in occasione del primo gol, una sua palla persa da il via all’azione dell’1-3. Grande precisione nei lanci da dietro ma ci si aspettava qualcosa di più.

Young 5,5: Schierato sulla destra si dimostra non a suo agio come nell’altra fascia, riesce a crossare qualche palla velenosa ma nel complesso è discontinuo.

Barella 6: Ha il grande merito di dare il via alla ripartenza dalla quale scaturisce il gol del pareggio di Lautaro, nel resto della gara appare un po’ confusionario e non ancora lucidissimo. Ancora ammonito dopo pochissimi minuti.

Brozovic 5,5: Qualche palla recupera ma sembra sempre girare a vuoto senza trovare la posizione giusta per far girare il pallone come abituato a fare da vertice basso.

Perisic 5: Speravamo di trovare un Perisic fresco di triplete diverso da quello che ricordavamo, purtroppo invece sembra il solito versione 2018. Poca qualità e spesso in ritardo.

Eriksen 5: Sembra assolutamente un corpo estraneo alla squadra che sta plasmando Conte, lento e totalmente privo di garra. Se come oggi manca anche la qualità, la prestazione è da dimenticare.

Lautaro 7,5: Torna il toro di cui avevamo bisogno, grande prova, si inventa i primi due gol e trascina la squadra nel finale con un grande lavoro spalle alla porta.

Lukaku 6,5: Sbaglia due facili occasioni contro Dragowski ma per fortuna si rifà alla terza occasione segnando il gol del momentaneo 3-3. Sempre preziosissimo il suo lavoro di sponda per la squadra.

Hakimi 6,5: Non si mette molto in mostra nei primi venti minuti del suo esordio, poi accende il turbo nel finale e sforna subito il primo assist della sua avventura interista. Deve giocare.

Sensi 6,5: Una qualità di palleggio superiore a tutti suoi compagni di reparto, entra e non sbaglia un appoggio. Anche lui, deve giocare.

Vidal 6: Il suo ingresso dà la carica a tutti per l’arrembaggio finale, dà il via all’azione del 3-3.

Nainggolan 5,5: Sembra entrare soffrendo il dualismo con Vidal e sbaglia tanti palloni anche facili.

Sanchez 7,5: Cambia completamente la gara posizionandosi dietro le punte e servendo prima un pallone perfetto per Hakimi e poi confezionando l’assist per il 4-3 di D’Ambrosio.

Conte 6,5: L’assenza di De Vrij e l’arrivo da poche ore di Vidal gli impongono una formazione rimaneggiata. Si è affidato all’esperienza di Young piuttosto che alla brillantezza di Hakimi e la scelta non ha pagato. Di positivo c’è il tempismo dei cambi, arrivati finalmente non troppo tardi, e la gerarchia dei centrocampisti che finalmente vede Gagliardini all’ultimo posto.