Troppo brutta per essere vera l’Inter che va in scena al Ferraris, uscendo sconfitta per 2-0 senza creare mai una limpida occasione da rete.
Pesano le assenze di Miranda in difesa e di Perisic e Icardi in attacco, il centrocampo senza Rafinha è ormai improponibile.

Handanovic 5-: Palesemente in stato confusionale rischia prima di prendere gol su un cross di Pandev da 40 metri, e nel secondo tempo reagisce con quattro secondi di ritardo ad un tiro rimpallato da Lapadula che si spegne di poco sopra la traversa. Nella prima rete avrebbe potuto almeno urlare un “solo” a Skriniar.

Cancelo 6,5: Ancora una volta l’unico che mette qualità e corsa in mezzo al campo, peccato che predichi totalmente in mezzo al nulla. Qualche buono scambio sul finale con Karamoh e Rafinha e ottimi cross in area. Da segnalare anche due importanti chiusure difensive.

Ranocchia 4,5: Davvero imbarazzante che un giocatore del genere possa calcare ancora un campo di calcio con addosso la maglia dell’Inter. Al di là dell’autogol per il quale, oltre a chiudere gli occhi e a rannicchiarsi, non ha grosse colpe, tutto il resto della partita è un susseguirsi di errori di posizionamento e di tempi che lasciano sempre la strada spianata a chiunque provi a superarlo.

Skriniar 6,5: L’autogol è per metà suo, perché rinvia in malo modo un pallone che avrebbe potuto anche stoppare, ma se il passivo segna soltanto 2-0 il merito è suo che chiude tutto il possibile.

D’Ambrosio 6: Non soffre nessuno dalla sua parte e arriva anche al tiro da dentro l’area, anche se in maniera totalmente innocua. Il duo D’Ambrosio Candreva che ad inizio stagione sembrava una certezza sulla corsia di destra, oggi riproposto sulla corsia opposta non ha portato a nessuna azione degna di nota.

Gagliardini 5-: Alquanto incomprensibile la scelta di Spalletti di lasciarlo in campo per tutta la partita. Si sveglia verso il 70′ a risultato compromesso, troppo lento per fare da schermo alla difesa, troppo poco tecnico per poter impostare, troppo molle per giocare titolare nell’Inter che i tifosi si aspettano. Un peso per tutti i 90′.

Vecino 5,5: Gioca semplice e sbaglia sicuramente meno del compagno di reparto. Avrebbe le qualità per poter dare di più in termini offensivi ma la squadra non gira per niente.

Borja Valero 5: Un fantasma, lento di pensiero, ancora più lento di gambe. Ha bisogno di un lungo riposo, speriamo che Rafinha metta velocemente minuti nelle gambe.

Candreva 5-: Prova sempre a fare la giocata giusta, non ci riesce mai sbagliando praticamente tutto. Tre tiri nello specchio tutti da fuori area di cui soltanto uno scalda i guanti di Perin.

Karamoh 5,5: Prova a riproporre il parco giocate della scorsa settimana ma oggi le gambe non girano come dovrebbero. Quasi mai pericoloso, finisce la partita con un altissimo tasso di errori tecnici. Si riaccende leggermente quando viene affiancato costantemente da Rafinha e Cancelo.

Eder 5: Chi l’ha visto? Scompare tra le maglie rossoblu e si nasconde come meglio può.

Rafinha 6,5: Ancora una volta è l’unico in rosa capace di accendere la luce e di dare una parvenza di squadra di calcio a tutti i suoi compagni. Gioca rapido a due tocchi, fa sempre la giocata più intelligente e semplice e la fa rapidamente, accompagna l’azione e si propone per aiutare tutti i compagni. Speriamo che anche per lui non sia l’effetto dei primi due mesi in nerazzurro e che poi scompaia anche lui.

Pinamonti s.v.

Brozovic 5,5: Poco più di 10 minuti per provare ad incidere, non ci riesce nemmeno lui.

Spalletti 5: Ha gli uomini contati, e la formazione titolare non avrebbe potuto che essere quella da lui proposta, perché come più volte ripetuto Rafinha ha soltanto 30-40 minuti nelle gambe.
Ma vedere Gagliardini in campo per 90′ non è giustificabile, come non lo sono i 73′ di Candreva a sinistra.
La squadra ha proposto un discreto possesso palla ma quando si tratta di creare occasioni da rete viene proposto un calcio di Serie C.