L’Inter torna finalmente a vincere e lo fa con una convincente prestazione se pur contro un modestissimo Cagliari rimaneggiato per via degli indisponibili e del turn-over.
Spalletti questa volta ci risparmia lo scempio della difesa a tre schierandosi con l’ormai collaudato 4-3-3 con Brozovic che torna dalla squalifica e si prende le chiavi del centrocampo, affiancato da Gagliardini e Rafinha.
Karamoh rimpiazza l’ancora acciaccato Candreva mostrando i soliti sprazzi di enorme potenziale e sfiorando la rete in due occasioni.
La partita si svolge completamente a senso unico.

Handanovic 6: Del tutto inoperoso, il Cagliari non prova mai a fargli male.

Cancelo 7,5: Si conferma sempre più imprescindibile ed uno dei migliori terzini destri della Serie A. Oggi ha anche il merito di segnare il primo gol in Serie A.

Skriniar 6,5: Poco lavoro dalle sue parti, prende più botte che palloni. Ordinaria amministrazione.

Miranda 6,5: Anche per lui come per Skriniar niente più che una partita d’allenamento, dove mostra esperienza e personalità per guidare il reparto.

D’Ambrosio 6,5: Dirottato a sinistra non sfigura e offre una buona prestazione, condita da diverse discese offensive. Regala un assist al bacio per Karamoh che lo sciupa in malo modo.

Gagliardini 6,5: Gioca poco più di mezz’ora e poi si arrende ad un problema muscolare. Vista la moria del centrocampo è importantissimo che torni il prima possibile, sopratutto in virtù del fatto che con Brozovic aveva iniziato a formare una bella coppia.

Brozovic 7,5: Padrone del centrocampo, orchestra il gioco nerazzurro e si trova a meraviglia con tutti i compagni. Il gol del tre a zero è una perla di grande tecnica, il premio meritato per un giocatore che fino a pochi mesi fa sembrava sul punto di partenza e in rotta totale con San Siro, e che invece da un mese a questa parte è diventato una pedina imprescindibile.

Rafinha 7: L’eleganza con cui si muove in campo è oggettiva, ogni movimento è studiato al centimetro per mandar fuori giri gli avversari con delle semplicissime finte di corpo. Non ha ancora la benzina per sfoderare 90′ con la stessa intensità ma è l’unico giocatore in grado di creare raccordo tra centrocampo ed attacco tra le linee con i tempi giusti. Cragno gli nega la gioia del primo gol in Serie A.

Karamoh 6,5: Ha il merito di farsi trovare due volte in area pronto al tiro, ha il demerito di fallire entrambe le occasioni. Nel complesso gioca un’ottima gara saltando quasi sempre il diretto avversario ed arrivando al tiro in più occasioni, ma le reti mancate pesano sulla valutazione totale.

Perisic 7: Sembra tornato il Perisic di inizio stagione che riesce a saltare l’uomo, a proporsi con continuità, a creare superiorità numerica, ad arrivare al cross preciso e sopratutto ad andare in rete. Il gol allo scadere è il giusto premio, è il secondo giocatore dell’Inter ad andare in doppia cifra.

Icardi 7: Segna la rete del 2-0 andando a conquistarsi un pallone vagante in mezzo all’aria e depositandolo alle spalle di Cragno. Avrebbe l’occasione per segnarne almeno altri due, ma speriamo se li tenga per quando serviranno di più. Con la 25esima rete in campionato entra ancora di più nella storia dell’Inter.

Borja Valero 6,5: Gioca a due tocchi favorito dai lenti ritmi degli avversari e dai suoi compagni di reparto in gran forma.

Candreva 6,5: Continua a non trovare la via del gol, si procurerebbe anche un calcio di rigore che il VAR non assegna.

Ranocchia s.v.

Spalletti 6,5: Sarebbe bastato riproporre lo stesso modulo e gli stessi giocatori (a parte Brozovic squalificato) la scorsa settimana contro l’Atalanta per trovarsi probabilmente con due punti in più.
Spalletti riconosce l’errore e si corregge immediatamente, andando a riprendersi 3 punti fondamentali in vista dello sprint finale.

Redazione
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