Handanovic 5,5: Non può nulla sul gol, poco sicuro in un paio di uscite.

Dalbert 5,5: Si scioglie soltanto quando Perisic gli lascia completamente la fascia arrivando sul fondo in tre occasioni. Esce sul più bello per crampi. Per il resto sembra intimorito e spaesato.

Miranda 5,5: Diversi svarioni alternati da buoni anticipi. Prova a guidare l’assalto finale inutilmente.

Skriniar 6: Sufficiente copertura anche se non viene quasi mai chiamato in causa.

D’Ambrosio 5: Imprecisissimo e insolitamente nervoso, sbaglia tanto difensivamente, sbaglia tutto in attacco.

Borja Valero 5: Di una lentezza disarmante, smista bene il gioco nel primo tempo poi si spegne lentamente giocando a ritmi imbarazzanti per un campionato di Serie A. Suo il rimpallo da cui scaturisce il gol del pareggio del Crotone.

Vecino 4,5: Oggi sembra giocare contro, anche lui sotto pressione intimorito da San Siro inanella un errore dietro l’altro. Sbaglia di tutto.

Brozovic 5: Corre a vuoto come al solito, sbraccia come al solito, esce sbuffando e calciando una felpa verso i collaboratori in panchina. Non arriva mai alla conclusione e non cerca mai un passaggio chiave.

Candreva 4: Irritante, ogni palla che passi per i suoi piedi si può definire persa. Rallenta ogni azione di ripartenza, esce sommerso di fischi per l’ennesima volta.

Perisic 4: Impossibile far peggio di così. Non salta un uomo da tre mesi, sembra che sia sempre allo stremo delle forze e quando c’è da concludere non è mai lucido.

Eder 5,5: Trova un gol fortunoso nel primo tempo, compie un paio di sponde nel primo tempo per far felici i detrattori di Icardi, poi scompare totalmente dal gioco.

Rafinha 6: Ci mette qualcosa in più, anche se non è abbastanza. Si fa vedere poco e cerca sempre la giocata più semplice, ha bisogno di ritrovare i ritmi alti di gioco e di imporre la propria personalità.

Cancelo 6: Mette più cross pericolosi lui in dieci minuti che il resto della squadra nell’arco dei 90 minuti.

Karamoh 6: Porta freschezza e voglia di farsi vedere in campo che nessun altro ha, forse merita qualche minuto in più.

Spalletti 4: Se l’Inter non vince da dieci partite consecutive l’insufficienza non può che essere gravissima anche per il Mister che per qualche mese ci ha fatto sognare di raggiungere traguardi importanti. L’Inter non corre più, non ha un briciolo di personalità, si sgretola sempre e ha paura di fare la giocata. La squadra gioca intimorita e intimidita, la qualità dei giocatori ci stiamo rendendo conto di quanto sia veramente scarsa, ma il non saper proporre una transizione offensiva è in ogni caso troppo grave.