Nella notte del Derby è il capitano Icardi che con una straordinaria tripletta conquista Milano.
Il primo tempo si chiude meritatamente in vantaggio, nella ripresa Montella azzecca i cambi e il Milan comincia a prendere più coraggio e trova per due volte il pareggio. La partita si chiude con un regalo di Ricardo Rodriguez che trattiene D’Ambrosio con un fallo da calcio di rigore.

La classifica ci sorride, siamo secondi da soli a due punti dal Napoli, tre punti sopra Juventus e Lazio. Il Milan è già a -10, come è giusto che sia.

Handanovic 7: Almeno tre parate di altissimo livello tra cui una su Bonaventura di enorme difficoltà che vale come un gol. Avrebbe parato anche il 2-2 ma la carambola gli spedisce il pallone prima sul suo ginocchio e poi in rete. Maestoso.

D’Ambrosio 7: Dalla sua parte non si soffre praticamente mai, fa partire l’azione della prima rete e conquista il calcio di rigore per il 3-2 finale.

Skriniar 7: Ennesima prova di una solidità mostruosa, qualsiasi cosa passi dalle sue parti si infrange contro un muro.

Miranda 5,5: Troppe sbavature, palloni persi ed appoggi sbagliati. Si prende un’ammonizione inutile dopo 10 minuti che ne condiziona il resto della gara.

Nagatomo 6: Soffre Borini più del dovuto e non spinge quasi mai.

Vecino 7: Sbaglia un paio di semplici appoggi nel primo tempo prendendosi anche il cartellino giallo ma nella ripresa si prende in mano il centrocampo e sfiora il gol in due circostanze, portandosi a spasso tutto il Milan.

Gagliardini 5,5: Nascosto per tutta la partita, lo si vede pochissimo e non è mai incisivo. Al 93′ perde un velenoso pallone nella metà campo avversaria che lascia il Milan a campo aperto nell’ultima azione del match, un bruttissimo errore.

Borja Valero 6: Buon primo tempo con grande tecnica negli ultimi venti metri, ma come in ogni partita da inizio stagione cala vertiginosamente nel secondo tempo fino a scomparire.

Candreva 7,5: Partita che Antonio sente molto e lo dimostra fin da subito, tantissima applicazione e pochi errori. Perfetto il cross per l’1-0 di Icardi. Apparecchia in area anche per Vecino che però sbaglia. Esce per far posto al rientro di Cancelo.

Perisic 7: Ancora leggermente sottotono rispetto ad inizio stagione ma quando si accende è incontenibile. Sforna dal nulla l’assist per il 2-1 e va vicino al gol di testa poco dopo.

Icardi 9: Partita totale. Il primo gol è un capolavoro, il manuale del “serpente da area di rigore” come lo definisce Spalletti: sguscia con tempi perfetti tra i difensori avversari e sfiora il pallone quanto basta per renderlo imparabile. Il secondo gol è indescrivibile, una coordinazione al volo di prima intenzione che soltanto chi ha veramente il gol nel sangue può pensare e mettere in pratica. Si prende la responsabilità del rigore vittoria al 90′ e mostra la maglia al suo stadio, proprio sotto quella curva piena di detrattori.

Joao Cancelo 6: Si perde Bonaventura sul gol del 2-2 ma entra con grandissima personalità in un derby da tutto esaurito, troverà sicuramente più spazio nelle prossime gare, il piede ce l’ha, la gamba pure.

Eder s.v.

Santon s.v.

Spalletti 7: Con gli uomini contati dato il forfait di Joao Mario all’ultimo momento, non ha centrocampisti da inserire. Buono il reintegro fin da subito di Cancelo. Preoccupa ancora che Dalbert sia dietro Nagatomo nelle gerarchie, ma il suo adattamento prima o poi finirà. Luciano dà una lezione di calcio a Montella in particolare nel primo tempo, nella ripresa riesce a leggere bene la situazione rimediando sempre a partita in corso.