Dopo un avvio di gara soporifero e poco convincente, in cui l’Inter è apparsa stanca e senza idee, la squadra di Simone Inzaghi ha saputo sfruttare il crollo fisico e mentale che ha attanagliato i calciatori granata a seguito del gravissimo infortunio al ginocchio occorso a Perr Schuurs – a cui vogliamo augurare una ripresa veloce – nella prima metà del secondo tempo.

La panchina lunga ha fatto ancora una volta la differenza: l’imbucata di Marcus Thuram è infatti derivata da un ottimo spunto di un rinato Denzel Dumfries, che sia da titolare sia da subentrato riesce sempre a fare la differenza con i suoi strappi, il suo strapotere fisico e la sua progressione. La rete che ha sbloccato il match è poi stata seguita da quella di Lautaro Martinez, che sugli sviluppi di calcio d’angolo ha bucato di testa i guantoni del portiere granata Sergej Milinkovic-Savic. La partita si è dunque messa in discesa per l’Inter, con Hakan Calhanoglu “idolo neroblu” che dal dischetto ha finalmente ritrovato la gioia del goal.

È innegabile che l’equilibrio che ha contraddistinto il primo tempo e le prime fasi della ripresa sia stato rotto dall’evento traumatico rappresentato dall’infortunio agghiacciante occorso al difensore in maglia granata – impeccabile fino a quel momento nella sua copertura sul nostro capitano e numero 10 – e con il conseguente ingresso in campo del giovane ed inesperto Saba Sazonov, che in diverse occasioni non è riuscito a contrastare la velocità e la tecnica dell’asse Dumfries-Thuram.

L’approccio alla gara è stato sicuramente da rivedere, ma la grinta con cui sono entrati i subentrati e la voglia di chiudere la partita dopo averla sbloccata sono state davvero ammirevoli. In attesa del big match di stasera tra Milan Juventus, ci godiamo il posto da capolista ed il sesto cleen sheet su nove gare di Serie A. Nessuna squadra nei top 5 campionati ha subìto meno goal dell’Inter – ad oggi imbattuta – in trasferta. Un trend decisamente opposto rispetto a quello dell’anno scorso, quando in casa era una passeggiata ed in trasferta erano dolori. Continuiamo così! Forza Inter sempre.