Con l’inizio di maggio, cominciano a delinearsi anche le strategie in ottica mercato. L’Inter, in attesa dell’ufficializzazione di Godin, che dovrebbe essere il primo vero colpo dell’era Marotta, è pronta ad aggiungere un nuovo tassello e ancora nel reparto arretrato. Stavolta si tratta di Danilo, terzino del Manchester City: il brasiliano ha già accettato la destinazione nerazzurra, accettando anche di ridurre il proprio ingaggio (da 4,5 milioni passerà a 3,5). I Citizens lo valutano fra i 20-25 milioni di euro, ma l’Inter è vicinissima all’accordo su una base di 15 milioni più bonus, per una cifra complessiva che dovrebbe aggirarsi intorno ai 21 milioni. Nonostante ancora non ci sia certezza assoluta riguardo la possibilità di continuare con Spalletti o meno, il duo Marotta-Ausilio si appresta comunque a piazzare il secondo colpo.

Chi è Danilo

Danilo Luiz da Silva, brasiliano classe 1991, a luglio compirà 28 anni. Il suo ruolo naturale è quello di terzino destro (andrà a fare quindi concorrenza all’altro Danilo…D’Ambrosio), ma le sue notevoli doti di corsa e di tecnica lo rendono potenzialmente utilizzabile anche da esterno di centrocampo nel caso di un’ipotetica difesa a tre. L’esordio avviene con l’America Mineiro nel 2009 nella Serie C brasiliana (vincerà il campionato). Le sue ottime prestazioni fanno sì che uno dei più prestigiosi club del suo Paese, il Santos, lo acquisti per la stagione successiva. Qui si afferma come uno dei terzini più interessanti del panorama sudamericano, aggiudicandosi il premio di “Rivelazione” e di “Miglior giocatore” del Campionato Mineiro. Ciò che lo rende più celebre, però, anche a testimonianza della forte personalità oltre che delle ottime doti tecniche, sono le numerose realizzazioni nella Copa Libertadores: Danilo segna anche nella finalissima contro il Penarol, permettendo al Santos di aggiudicarsi il trofeo. L’estate 2011 rappresenta per lui una fase molto importante: viene convocato per la prima volta dalla nazionale brasiliana, con la quale ad oggi è a quota 23 presenze complessive (l’ultima lo scorso 26 marzo). A luglio dello stesso anno, inoltre, avviene anche lo sbarco in Europa: viene acquistato dal Porto per 13 milioni di euro con clausola rescissoria fissata a quota 50. Danilo chiede però di poter rimanere al Santos fino a dicembre (usanza molto brasiliana/sudamericana) per poter disputare la Coppa del Mondo per Club.

Con i Dragoes, dal gennaio 2012, il giocatore colleziona 140 presenze complessive con 12 gol, vince 2 campionati e 2 Supercoppe di Portogallo ma soprattutto si fa conoscere dagli addetti ai lavori in Europa e viene costantemente visionato. E il club che se ne interessa maggiormente è quello che tutti i bambini sognano, ovvero il Real Madrid. I Blancos lo ufficializzano già a marzo del 2015, sborsando 31,5 milioni di euro al club portoghese. Inizialmente ai margini con Benitez, è spesso titolare con l’arrivo di Zinedine Zidane. Danilo vince la Champions League in quello che sarà il suo prossimo stadio, San Siro, disputando 52 minuti. La stagione successiva lo vede meno impiegato (colleziona comunque 25 presenze), ma gli permette di arricchire nuovamente il palmares: vince la sua prima Liga, cui aggiunge la seconda Champions League consecutiva. L’esperienza al Real gli permette di acquisire grande esperienza internazionale ma soprattutto personalità per calcare determinati palcoscenici, caratteristica che serve come il pane alla prossima Inter e che già con Godin va in quella direzione. Il poco spazio ritagliatosi nell’ultima stagione in Spagna, comunque, lo convince a provare una nuova esperienza e lasciare la Casa Blanca con 56 presenze complessive e 3 gol. Alla fine di un testa a testa di mercato fra il Chelsea di Conte (suo grande estimatore) e il Manchester City, è proprio la squadra di Guardiola ad aggiudicarselo. Il resto è storia recente: prima stagione da titolare con 38 presenze (e 3 gol), secondo da comprimario in seguito all’esplosione di Kyle Walker. L’Inter rappresenta per lui la possibilità di cimentarsi, dopo Portogallo, Spagna e Inghilterra, in un nuovo campionato e di sposare il progetto di un club affamato di successi.

L’alternativa

Salvo sorprese, Danilo da giugno sarà un nuovo giocatore dell’Inter. Se l’affare dovesse clamorosamente saltare, però, l’Inter avrebbe un piano B che in questo caso risponde al nome di Matteo Darmian. Qui parliamo di costi differenti, visto che il Manchester United lo valuta 12 milioni di euro e con 10 si troverebbe l’accordo. Il classe 1989 di Legnano è alla sua quarta stagione con i Red Devils e ormai alla seconda in cui viene impiegato pochissimo: è stato visto pochissimo sia da Mourinho che da Solskjaer. Il fatto che voglia fortemente ritornare in Serie A è ormai risaputo (dopo gli ottimi anni al Torino), così come è datato l’interesse di Marotta – anche ai tempi della Juventus – nei suoi confronti. Già nelle passate sessioni di mercato, l’attuale amministratore delegato dell’Inter aveva provato a portarlo in bianconero. Il piano B, quindi, è già delineato.