Storie, Anti-storie, Fanta-storie.

ammetto di non averne visto nemmeno uno, non mi ci sono mai messo

però mi sono messo di impegno per recuperare la trilogia del dollaro: ho finito il primo, tanta roba

ovviamente non vedo l'ora di arrivare al capolavoro per eccellenza :sbav

La trilogia del dollaro che te lo dico a fare, è storia.

Ovviamente fatti anche quella del tempo, C'era una volta il west, Giù la testa e c'era una volta in America
 
Ci sarebbero poi anche tutti i film americani sulla seconda guerra mondiale tipo Patton, La battaglia dei giganti, Anzio e via dicendo che oggi fanno un po' sorridere per le scene di combattimento palesemente finte, i carri armati M47 spacciati per carri tedeschi e per l'insopportabile retorica sugli americani buoni e immacolati contro, ma va contestualizzato che erano figli del loro tempo, un tempo in cui il ricordo di quella guerra non era ancora lontano ma nemmeno così vicino.

La scena dei carristi tedeschi che attaccano a cantare Panzerlied in "la battaglia dei giganti" ammetto che ha sempre un suo perché :sizi

E' vero senz'altro per quelli datati, ma sul moderno ci sono ottimi lavori come la doppia prospettiva di Clint Eastwood con "Flags of our Fathers" e, soprattutto, "Lettere da Iwo Jima".
Una curiosità uniformologica sul video che hai postato: il waffenfarbe sulle uniformi dei carristi, la piccola striscia sul bavero delle giacche, è rosa, proprio il colore dell'arma (bianca fanteria, rossa artiglieria e così via). Un tocco ricercato che un pignolo come me apprezza, si vedono strafalcioni paurosi in materia.
 

carlo314

Fuoriclasse
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E' vero senz'altro per quelli datati, ma sul moderno ci sono ottimi lavori come la doppia prospettiva di Clint Eastwood con "Flags of our Fathers" e, soprattutto, "Lettere da Iwo Jima".
Una curiosità uniformologica sul video che hai postato: il waffenfarbe sulle uniformi dei carristi, la piccola striscia sul bavero delle giacche, è rosa, proprio il colore dell'arma (bianca fanteria, rossa artiglieria e così via). Un tocco ricercato che un pignolo come me apprezza, si vedono strafalcioni paurosi in materia.

Mio padre era cosí e io non lo sopportavo, guardare un film di guerra con lui era una croce... :D Poi ho capito che chi non si prende la briga di controllare certi dettagli probabilmente (non necessariamente, ma probabilmente) sta facendo un film di *****
 
Mio padre era cosí e io non lo sopportavo, guardare un film di guerra con lui era una croce... :D Poi ho capito che chi non si prende la briga di controllare certi dettagli probabilmente (non necessariamente, ma probabilmente) sta facendo un film di *****
Lo capisco benissimo. Certi dettagli sono grossolanamente sbagliati e mi rovinano il film, con una sola rimarchevole eccezione: a Sergio Leone ho praticamente perdonato tutto, anche se sulle armi non ci prendeva neanche di striscio.
Ad esempio nella celebre scena del triello finale de "il buono, il brutto, il cattivo" c'è questa inquadratura in primo piano dell'arma di Sentenza:
1958.jpg
Bellissima Remington 1858, perfettamente consona al periodo. Peccato che non spari le cartucce nel cinturone perchè si tratta di un revolver a percussione (ad avancarica).
Leone ha fatto anche di peggio, metteva quel che voleva nei film.
 
ammetto di non averne visto nemmeno uno, non mi ci sono mai messo

però mi sono messo di impegno per recuperare la trilogia del dollaro: ho finito il primo, tanta roba

ovviamente non vedo l'ora di arrivare al capolavoro per eccellenza :sbav
La trilogia del dollaro che te lo dico a fare, è storia.

Ovviamente fatti anche quella del tempo, C'era una volta il west, Giù la testa e c'era una volta in America

Un’altra trilogia imperdibile, seppur di un autore diverso ma ugualmente grandissimo seppur spesso dimenticato, è la cosiddetta trilogia della nevrosi di Elio Petri: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, La classe operaia va in paradiso, La proprietà non è più un furto.

Tre film in grado di descrivere molto bene l’Italia del tempo.
 
E' vero senz'altro per quelli datati, ma sul moderno ci sono ottimi lavori come la doppia prospettiva di Clint Eastwood con "Flags of our Fathers" e, soprattutto, "Lettere da Iwo Jima".
Una curiosità uniformologica sul video che hai postato: il waffenfarbe sulle uniformi dei carristi, la piccola striscia sul bavero delle giacche, è rosa, proprio il colore dell'arma (bianca fanteria, rossa artiglieria e così via). Un tocco ricercato che un pignolo come me apprezza, si vedono strafalcioni paurosi in materia.

Non sai quanto ti capisco, puoi immaginare la mia reazione scomposta quando ho visto quella cagata monumentale di "Fury", soprattutto la scena in cui gli sherman avanzano tranquilli in un radura contro un Tiger :ghigno

Se c'è ancora qualcuno vivo, e penso di sì, che ha fatto la guerra su quelli che chiamavano Ronson Tanks (Ronson marca di accendini, questo fa capire quanto amassero quel carro che aveva il brutto vizio di prendere fuoco troppo facilmente :cod) vagli a chiedere se avrebbero mai fatto una follia del genere contro un carro che poteva smontarli a cannonate più o meno ancor prima che si accorgessero della sua presenza :cod Bontà loro almeno si sono degnati di usare un Tiger vero (credo che sia il 131 conservato a Bovington, un esemplare catturato in Tunisia e mi pare l'unico ancora meccanicamente funzionante).

Comunque anche i due del vecchio Clint che hai menzionato meritano senza dubbio :sizi
 
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