C'è la possibilità che Interspac, società al momento piccolissima, possa richiedere quei 300 mln a qualcuno o qualcosa? Ovviamente dopo aver preso adesioni.
Cottarelli parlava di certificato azionario dell'Inter con la quota acquistata, ma se prima non entra effettivamente nell'Inter come si fa?
Interspac dovrebbe prima acquistare lei stessa una quota nell'Inter e poi può cedere certificati azionari, come potrebbe gestire sta cosa?
@peppe985
Ci sono vari modi per farlo.
Al momento, dopo aver fatto personalmente il sondaggio, ci sono troppe poche informazioni in merito a quello che si vuole fare, il che è un peccato e mina un pò la credibilità del progetto stesso.
Pensavo che avrebbero fornito info su come desiderano organizzare il tutto, perché un tale modello richiede una chiara organizzazione di come lo si vuole implementare (anche a grandi linee).
Però per provare a dare una risposta alla tua domanda, direi che la cosa più semplice e che i tifosi sottoscrivono delle quote di Interspac Srl (che è una società indipendente). A sua volta InterSpac Srl potrebbe acquisire una parte delle azioni dell’Inter (ma solo se Suning o LionRock vorranno).
Per cui i tifosi non saranno mai direttamente azionisti dell’Inter (questo è e sarà sempre impossibile), ma lo saranno indirittamente tramite una società (InterSpac Srl di turno).
Credo sia simile a quanto avviene per il Bayern.
Ma ripeto questa è una mia ipotesi, ancora nessuno ha spiegato cosa si vuole fare, come lo si vuole fare, in che modo si vogliono prendere le decisioni etc…
Vedo ancora troppa confusione, anche nelle risposte dell’ottimo Prof. Cottarelli, che parla di azionariato popolare per trovare liquidità a costo zero, vero ma come già ribadito (e come chiaramente osservabile in realtà già esistenti) l’azionariato popolare e una forma di governance, non un modello di business per raccogliere denari.
Vedasi Bayern, Barcellona etc… dove le sottoscrizioni garantiscono 20 mln annui.
Proprio perché l’obiettivo dell’azionariato popolare non è quello di raccogliere risorse (ne è una delle conseguenze) ma di dare potere decisionale e di indirizzo strategico a degli stakeholder (azionisti) che hanno interessi di natura sportiva e non di mera speculazione o guadagno.