mai detto che chi abita al sud e non va mai a San Siro non può essere considerato interista. Ho solo detto che non può essere tifoso, perchè il tifoso tifa (nel senso letterale della parola) la sua squadra e questo può farlo solo allo stadio. Uno che guarda la partita dal divano può anche cantare 90 minuti ma la squadra in campo non se ne accorge. Quindi sì chi va allo stadio TIFA Inter, gli altri sono semplicemente interisti.
Temo tu non abbia ben chiaro il significato del termine "tifoso".
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tifóso agg. [der. di tifo]. –
1. In medicina:
a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato da febbre elevata, offuscamento della coscienza, sempre più o meno profondo, adinamia, prostrazione, delirio, disturbi sensoriali.
b. Ammalato di tifo, anche come sost.: la sintomatologia caratteristica dei tifosi.
2. fig. Entusiasta, appassionato per un genere di sport, acceso sostenitore di una squadra sportiva o di un atleta : gli spettatori più tifosi; spesso sostantivato: i t. della squadra locale; essere un t. del pugilato (o di un pugile); un altro argomento di contesa ... divideva i t. delle due squadre di calcio romane (C. Levi). Per estens., che, o chi, manifesta entusiasmo e viva, talora fanatica, ammirazione per attori, cantanti o altre persone di grande notorietà, spec. nel mondo dell’arte e dello spettacolo.
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Ci sono Interisti dall'altra parte del mondo che si alzano alle 4 di notte del Lunedì per vedere l'Inter in posticipo e per ovvi motivi non possono andare allo stadio. Non sono "semplici" Interisti. Sono TIFOSI allo stesso modo di coloro i quali si presentano allo stadio.
Non è che per essere tifosi coloro i quali sono supportati debbono avere percezione del tuo tifo.