I ragazzini di oggi

cioè si invecchia prima?
Hai colto il sarcasmo, bravo.
La società pur migliorando il suo senso civico è sempre stata caratterizzata da vicende di violenza e bullismo. Magari prima queste erano conseguenza di ignoranza e povertà, mentre oggi le cause sono da ricercare altrove. Di certo quel che è cambiato è la cassa di risonanza (i mass media quotidianamente riportano notizie gravi e altre al limite del ridicolo).
Comunque ritengo corrette le iniziative intraprese dai governi e dalle scuole per prevenire atti di prevaricazione nei confronti dei più deboli, almeno per il fatto di renderli consapevoli di non essere lasciati a sé stessi.
 
ma io vi inviterei con la mia macchina del tempo a prendere il bus con me nel '94 per andare a scuola

la retorica dei tempi d'oro è sempre esistita e sempre esisterà



a quando "non ci sono più i nonni di una volta"?
"eh quei nonni che ti portavano in giro, ti crescevano come un figlio, adesso i nonni di oggi solo puttane e cocaina"

a quando "non ci sono più i genitori di una volta"?


sono le solite cose che puoi leggere ovunque per qualsiasi cosa
i ragazzini, i genitori, gli anziani, la scuola, le abitudini, la tv etc etc etc


tutto nasce da un bias percettivo anche abbastanza banale
Ricordo la 'caccia al primino' in prima media.
"La sculacciata" in prima superiore.
"lo schiaffo del soldato" sotto le docce al nuovo tesserato nello spogliatoio di calcio.

...e ricordo le giostre.
Non frequento da tanto, ma da teen, ogni volta che si andava alle giostre con degli amici era come andare in guerra.
Appena beccavi il gruppetto di tamarri residenti locali diventavi bersaglio di una caccia all'uomo, finiva tipo come ne I Guerrieri Della Notte.

Mai capito il perché ma le giostre erano penso la cosa piú pericolosa del mondo tra i 13 e i 18, in gita in Iraq penso mi sarei sentito piú al sicuro :cod
Bisognava andarci con adeguata preparazione atletica.

La Pellerina poi, te che vivi a Turin, era il Vietnam.
 
volevi dire che si faceva finta per non avere rogne e si imparava, questo sì, a rompere il ***** a coetanei che avevano avuto la sfiga di arrivare qualche mese dopo di te.

Mettiamola così, io credo che il militare possa servire ai bulli a rendersi conto che il mondo non è il loro , poi sì forse creava pure dei mostri.

Piuttosto , qualche mese di servizio civile, mirato, ben studiato e magari pagato, darebbe risultati migliori.
 
ma io vi inviterei con la mia macchina del tempo a prendere il bus con me nel '94 per andare a scuola

la retorica dei tempi d'oro è sempre esistita e sempre esisterà



a quando "non ci sono più i nonni di una volta"?
"eh quei nonni che ti portavano in giro, ti crescevano come un figlio, adesso i nonni di oggi solo puttane e cocaina"

a quando "non ci sono più i genitori di una volta"?


sono le solite cose che puoi leggere ovunque per qualsiasi cosa
i ragazzini, i genitori, gli anziani, la scuola, le abitudini, la tv etc etc etc


tutto nasce da un bias percettivo anche abbastanza banale

come normale che sia, di fatto non sono i tempi che corrono, siamo noi che attraversiamo età differenti, ovvio che quello che facevamo noi a 20 anni ci sembrava la normalità e vedere i nuovi 20enni fare cose diverse (e simili) spiazza, anche perchè noi, arrivati a 30-40, cambiamo modo di vivere e ragionare

noi non siamo abituati a tik tok, ai social da telefonino ecc, loro ci sono nati
 
ma poi cioé, io ricordo quando giocavo a calcio, quindi anni '90, quello che succedeva sugli spalti, popolati per lo piú da genitori e parenti.

Poche volte non finiva in insulti e minacce, su certi campi di periferia sapevi che sarebbe finita con la puntuale chiamata ai carabinieri.
Mamme che si insultano perché il figlio di una gioca al posto dell'altro, padri che minacciano l'arbitro di morte o che intimidiscono l'avversario diretto del figlio in campo facendo bullismo, risse per il nulla.

Il padre di un mio compagno di squadra aveva l'ossessione per l'arbitro. Non diceva nulla durante la partita, ma trovava ogni pretesto per "segnarsela" e, dopo, aspettare che il disgraziato uscisse dallo spogliatoio per rinfacciargli i presunti errori, offenderlo, e a volte mettergli le mani addosso.

Anni dopo ho ripreso a frequentare per un po' quegli ambienti per altri motivi e la situazione semmai era addirittura peggiorata :ghigno
 

denniBrozo

Fuoriclasse
  Bannato
beh diciamo che preferivo quel momento della vita in cui la donna era diversa

per carità è il progresso e l'emancipazione femminile ma la ragazza che beve e fuma a camionista, bestemmia e se ne tromba quanti più vuole proprio non mi piace
bah...diciamo che le nostre compagne di classe non ce l'hanno sempre detta giusta eh!
non avevano tiktok instagram etc.. per palesare le cose forse
 
Ricordo la 'caccia al primino' in prima media.
"La sculacciata" in prima superiore.
"lo schiaffo del soldato" sotto le docce al nuovo tesserato nello spogliatoio di calcio.

...e ricordo le giostre.
Non frequento da tanto, ma da teen, ogni volta che si andava alle giostre con degli amici era come andare in guerra.
Appena beccavi il gruppetto di tamarri residenti locali diventavi bersaglio di una caccia all'uomo, finiva tipo come ne I Guerrieri Della Notte.

Mai capito il perché ma le giostre erano penso la cosa piú pericolosa del mondo tra i 13 e i 18, in gita in Iraq penso mi sarei sentito piú al sicuro :cod
Bisognava andarci con adeguata preparazione atletica.

La Pellerina poi, te che vivi a Turin, era il Vietnam.
Mamma mia che tempi..io che non andavo mai a cercarmele sono finito in una rissa almeno tre volte. Ricordo come iniziò la prima volta, perché mi è rimasta impressa nella mente la violenza gratuita di quell'episodio proprio durante una sagra in un paese vicino Verona: ero con i miei amici, avremo avuto tra i 13 e i 16 anni e ci stavamo sfidando al punchball; ad un certo punto è arrivato un altro gruppo un po' più grande e ha iniziato a deriderci. Uno dei miei si stava preparando per il suo turno e proprio mentre caricava gli è arrivato un pugno fortissimo sull'orecchio da parte di uno di questi. Da lì spintoni, urla, inseguimenti. A me non successe nulla perché rimasi sopra il ragazzo colpito e lo portai nel parcheggio, ma gli altri..uno arrivò con lividi sulle gambe e senza pantaloni e mutande.
 
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