Tutto dipende dalle qualità e dalla predisposizione mentale dei giocatori, non dai moduli.
Se già dal ritiro estivo mi fossi reso conto di avere per le mani un giocatore realmente forte (parlo di Lautaro) avrei cominciato da subito a capire se Nainggolan avesse questa predisposizione qualitativa e mentale a schierarsi a centrocampo con Brozovic.
Questo è ciò su cui avrei cominciato a lavorare già in fase di preparazione e questo è quello che sono convinto non abbia mai fatto Spalletti perchè appunto tarato sul suo modulo.
Quindi il mio è un discorso che va a monte, non un banale buttare giù una formazione senza tenere conto di aspetti calcistici appunto ben più importanti dei moduli.
Lo sò pure io che ad oggi diventa dunque più complicato l'inserimento di Lautaro.
Ma lo è più complicato proprio per il peccato originale di Spalletti.
Non esiste partire con una idea e non cambiarla neppure davanti ad un giocatore che dimostra fin da subito di possedere doti superiori alla media e tanta, ma davvero tanta voglia di imporsi.
Per rispondere alla tua seconda domanda domanda dunque avrei cominciato col pensare ad un centrocampo Nainggolan-Brozovic anche se ovviamente non si poteva verificare dalle prime amichevoli estive in quanto il croato era in vacanza post-mondiale.
Avrei perciò usato il giocatore più simile per tempi di gioco al fianco del belga, ovvero Valero.
In questo modo avrei potuto iniziare a valutare se la mia idea fosse percorribile anche quando le partite avrebbero cominciato a valere 3 punti.
Questa è la strada logica e "sana" che avrei gradatamente percorso.
Oggi, visto la piega che ha fatto prendere al tutto Spalletti o forse anche altre situazioni che certamente potrei non conoscere, proverei ad arretrare il belga al fianco di Brozovic per dare il giusto spazio a Lautaro.
Con Politano da una parte e Perisic dall'altra.
Ma ripeto, l'importante è capirsi su una cosa altrimenti è inutile discutere.
Non parto dall'attualità per dire che Lautaro meriterebbe più spazio, ma dalle convinzioni estive di Spalletti.
Perchè non è che ci vuole molto a comprendere che una volta trovata la quadra nella sua idea di calcio, Spalletti poi continui sulla sua strada.
I risultati gli arrivano e dunque lui è forte di questi.
Ma i risultati non lo riparano ai miei occhi dall'aver gestito male, a monte, Lautaro.
Riguardo invece alla prima considerazione che va sul personale potrei facilmente zittirti...
ma è personale e tale rimane.
Se devo scendere a discutere sul personale e dunque sulle probabili offese che mi faresti lo faccio volentieri faccia a faccia, non dietro ad una tastiera. Ti è chiaro il concetto ?
Vuoi discutere, benissimo.
Ma evita il personale perchè altrimenti ce la sbrighiamo diversamante in quanto sapete solo offendere e provocare.
Ma chi ti ha offeso o provato, ho solo rinfacciato il fatto che certi discorsi sono da piangotafazzi, visto che un ragazzino di 21 alla prima stagione in Europa e dietro ad un fortissimo giocatore come icardi, ha giocato titolare 1/3 di partite che sarebbero potute essere pure di più se non si fosse fatto male proprio quando icardi era out.
Detto questo, continui a parlare di giocatori forti che devono assolutamente giocare al di là di moduli e schemi, e anche qui vuol dire che non si ha contezza di cosa sia un gruppo e l’equilibrio.
Un 442 con perisic e Politano esterni, brozo e nainggolan centrali, lautaro e icardi attaccanti mi sembra un azzardo che nemmeno la rubentus fa.
Ma ovviamente sei più bravo tu di tutti gli allenatori del mondo, compresa l’inter E l’argentina.
Ah da ultimo, i giocatori forti devono giocare e crescere se MESSI NEL LORO ruolo, non snaturati, vedi lautaro con il Cagliari.
Ma ci rinuncio, continua pure a piangere, io mi godo i risultati della MIA inter