Mobilità Green (auto, bici, monopattini e tutto quello che offre il mercato)

"Perché il fatto è che le Case automobilistiche ricorrono alla produzione di elettriche ed ibride per abbassare la media delle emissioni dei modelli nella loro gamma, in modo da evitare le pesantissime multe imposte dalle Autorità e poiché le auto devono produrle, devono cercare di venderle."


Esatto, ed è per questa ragione che i listini sono piene di "pseudo ibride" come le Fiat (o le Suzuki) o di ibride Plug-in che sono più semplici ed economiche.

Le Case avrebbero dovuto iniziare ad investire sulla tecnologia elettrica almeno 20 anni fa. Ma avrebbe significato non solo destinare una quantità di denaro non indifferente su un settore pionieristico che avrebbe dato i suoi frutti chissà dopo quanti decenni, ma anche rallentare decenni di investimenti miliardari sui motori termici che, invece, erano fruttuosi e lo sarebbero stati almeno per altri 20/30 anni.

La tecnologia full hybrid è una furbata che tenta di salvare capra e cavoli: può rivelarsi un ottimo compromesso tanto per le aziende quanto per i consumatori quanto per l'ambiente. Ma è una tecnologia nata già vecchia e aver destinato anni di ricerche e di brevetti (vedi Toyota) a questa tecnologia non è stata una grande mossa. O, meglio, lo è stata per il presente a differenza di coloro che sono rimasti ancorati al petrolio e al gas, senza capire come girasse il mondo. Ma, per il futuro, non lo è stata.

Le plugin non hanno il minimo senso e, qualora i test di Transport & Environment vengano confermati, non sono nemmeno pulite.
 
@interistadoc: alla Tesla ci sono andato nella primavera o inizio estate del 2019, mi sembra. Ma bisogna considerare tutto l'insieme; innanzitutto, le auto elettriche hanno prezzi ben superiori a quelle termiche, anche considerando gli incentivi, per cui potrebbe valere la pena acquistarle in caso i costi di utilizzo e manutenzione permettano di raggiungere rapidamente il punto di pareggio. Il che può accadere se uno percorre molti km in città o al massimo sulle tangenziali, perché a velocità costante in autostrada e superstrada le auto elettriche perdono gran parte della loro efficienza. In ogni caso, per poter sfruttare nel modo migliore un'elettrica occorre avere la possibilità di ricaricarla spesso, magari anche durante la giornata lavorativa oltre che di notte. Il che significa avere la possibilità di utilizzarla solo per poche ore al giorno - a quel punto, ne noleggio una quando mi serve e festa finita. Senza contare che, abitando in un condominio, avrei necessità di ottenere il permesso dell'amministratore per installarla e visto quanto mi hanno rotto le scatole semplicemente per il cassettino della fibra ...
Battute a parte, come scrivi tu stesso la ricerca ha bisogno di tempo e di investimenti ingenti ed al punto in cui ci troviamo adesso, a meno di clamorosi stravolgimenti sarà praticamente impossibile essere pronti per le date che troppo ottimisticamente vanno sbandierando Case e politici. Alcune Case hanno già abbandonato il diesel e propongono soltanto veicoli elettrici o ibridi, beh francamente mi sembra prematuro. Che ci sia la necessità di trovare fonti alternative al petrolio per la mobilità del futuro non è neppure in discussione, e non da oggi, ma elettrico a parte si sta facendo poco o niente in questa direzione - i pochi che, per esempio, fanno ricerche sull'idrogeno vengono indicati come pazzi visionari. E, ripeto, rivolgersi al solo elettrico non può essere la soluzione - ti invito a leggere le recenti dichiarazioni di Akio Toyoda, a capo dell'azienda n. 1 al mondo per quanto riguarda l'automotive.
Infine sì, confermo che la scelta di rivolgersi all'elettrico da parte delle Case ... non è stata una scelta, è stata imposta dalle normative sulle emissioni (giuste, per carità). Perché nessuna Casa, soprattutto se di prestigio, avrebbe mai autonomamente corso il rischio di perdere posizioni per confrontarsi non solo con i concorrenti tradizionali ma anche e soprattutto con degli sconosciuti newcomers - pensa ad una Daimler o una BMW che improvvisamente si trovano a combattere con una Tesla, che non è nessuno a livello di automotive ma che essendo stata concepita fin dall'inizio come vettura elettrica può vantare un know-how sia tecnologico che a livello di fornitori e di approvvigionamenti che le costringono ad inseguire con un handicap non indifferente, proprio lor che sono abituate ad essere le trendsetters. rivolgersi all'elettrico o all'ibrido per queste case ha significato un ripensamento dell'intera strategia del gruppo ed enormi investimenti in tecnologia, personale, perfino in fabbriche intere per cercare a recuperare il terreno perduto ed andare a combattere in un campo dove non sono più i maestri bensì, in qualche modo, gli inseguitori. Tu pensi che potendo scegliere avrebbero volontariamente intrapreso questa strada ? Ma certo che no. Ma infatti la Daimler, che secondo me ci vede lungo, sta progressivamente elettrificando l'intera gamma ma al tempo stesso mantenendo i motori termici, diesel incluso.
Ricapitolando: non sono assolutamente contrario all'elettrico e sono assolutamente convinto che occorra concentrarsi sulla ricerca di fonti energetiche alternative per la mobilità, ma altrettanto assolutamente sono convinto che l'elettrico da solo non potrà mai essere LA soluzione e men che meno entro i prossimi 50 anni, anche ammettendo che nel frattempo la ricerca faccia letteralmente i miracoli.
 
@interistadoc: alla Tesla ci sono andato nella primavera o inizio estate del 2019, mi sembra. Ma bisogna considerare tutto l'insieme; innanzitutto, le auto elettriche hanno prezzi ben superiori a quelle termiche, anche considerando gli incentivi, per cui potrebbe valere la pena acquistarle in caso i costi di utilizzo e manutenzione permettano di raggiungere rapidamente il punto di pareggio. Il che può accadere se uno percorre molti km in città o al massimo sulle tangenziali, perché a velocità costante in autostrada e superstrada le auto elettriche perdono gran parte della loro efficienza.

Comunque hai taggato l'utente sbagliato! Infatti, non ho ricevuto la notifica...

Sì, è vero, per rendere attualmente conveniente l'acquisto della vettura elettrica è fondamentale mantenere l'auto almeno per 7-8 anni. Ad oggi, sottolineo.

Tuttavia, non è vero che, a velocità costante in autostrada, le auto elettriche perdano gran parte della loro efficienza. Da simulatore Renault Zoe (che è pur sempre una city car) che trovi qui


nelle peggiori condizioni possibili, cioè velocità costante 130 km/h, riscaldamento acceso, cerchi da 17 pollici, modalità eco OFF, temperatura esterna di -15°C (!!!), l'autonomia della vettura dichiarata è di 135 km. Se sposto la temperatura esterna a 0°C, l'autonomia dichiarata è di 161 km. Insomma, non pochi.

In ogni caso, per poter sfruttare nel modo migliore un'elettrica occorre avere la possibilità di ricaricarla spesso, magari anche durante la giornata lavorativa oltre che di notte. Il che significa avere la possibilità di utilizzarla solo per poche ore al giorno - a quel punto, ne noleggio una quando mi serve e festa finita. Senza contare che, abitando in un condominio, avrei necessità di ottenere il permesso dell'amministratore per installarla e visto quanto mi hanno rotto le scatole semplicemente per il cassettino della fibra ...

Ma anche questo non è vero. Se fai 100 km al giorno su un'autonomia da 300 km, ti è sufficiente ricaricarla la notte o velocemente con la colonnina se te la puoi permettere o lentamente con una presa in garage o in giardino, sfruttando la notte. Con soli 100 km giornalieri, potresti stare idealmente anche 2 giorni senza ricaricarla. Ovvio che poi i tempi per passare da 30% a 100 % sia molto più lunghi che per passare da 60% a 100%.

Riguardo il condominio, come già scritto nelle pagine precedenti, non è corretto ciò che affermi. Non servono autorizzazioni particolari:






Battute a parte, come scrivi tu stesso la ricerca ha bisogno di tempo e di investimenti ingenti ed al punto in cui ci troviamo adesso, a meno di clamorosi stravolgimenti sarà praticamente impossibile essere pronti per le date che troppo ottimisticamente vanno sbandierando Case e politici. Alcune Case hanno già abbandonato il diesel e propongono soltanto veicoli elettrici o ibridi, beh francamente mi sembra prematuro. Che ci sia la necessità di trovare fonti alternative al petrolio per la mobilità del futuro non è neppure in discussione, e non da oggi, ma elettrico a parte si sta facendo poco o niente in questa direzione - i pochi che, per esempio, fanno ricerche sull'idrogeno vengono indicati come pazzi visionari. E, ripeto, rivolgersi al solo elettrico non può essere la soluzione - ti invito a leggere le recenti dichiarazioni di Akio Toyoda, a capo dell'azienda n. 1 al mondo per quanto riguarda l'automotive.

Copio e incollo il mio post precedente: le Case avrebbero dovuto iniziare ad investire sulla tecnologia elettrica almeno 20 anni fa. Ma avrebbe significato non solo destinare una quantità di denaro non indifferente su un settore pionieristico che avrebbe dato i suoi frutti chissà dopo quanti decenni, ma anche rallentare decenni di investimenti miliardari sui motori termici che, invece, erano fruttuosi e lo sarebbero stati almeno per altri 20/30 anni.

La tecnologia full hybrid è una furbata che tenta di salvare capra e cavoli: può rivelarsi un ottimo compromesso tanto per le aziende quanto per i consumatori quanto per l'ambiente. Ma è una tecnologia nata già vecchia e aver destinato anni di ricerche e di brevetti (vedi Toyota) a questa tecnologia non è stata una grande mossa. O, meglio, lo è stata per il presente a differenza di coloro che sono rimasti ancorati al petrolio e al gas, senza capire come girasse il mondo. Ma, per il futuro, non lo è stata. Tra 10 o 15 o 20 anni, le ibride saranno i diesel attuali.

Le plugin non hanno il minimo senso e, qualora i test di Transport & Environment vengano confermati, non sono nemmeno pulite.

Le dichiarazioni di Toyoda sono ovviamente indirizzate a portare acqua al proprio mulino.

Riguardo l'idrogeno, io sono il primo ad augurarmi che possa diventare un'ottima soluzione ecologica. A me interessa solo salvaguardare il pianeta, non importa come. Ma, al momento, la tecnologia elettrica è migliore di quella ad idrogeno. Se poi la ricerca dovesse far fare passi da gigante all'idrogeno, beh ottimo.

Infine sì, confermo che la scelta di rivolgersi all'elettrico da parte delle Case ... non è stata una scelta, è stata imposta dalle normative sulle emissioni (giuste, per carità). Perché nessuna Casa, soprattutto se di prestigio, avrebbe mai autonomamente corso il rischio di perdere posizioni per confrontarsi non solo con i concorrenti tradizionali ma anche e soprattutto con degli sconosciuti newcomers - pensa ad una Daimler o una BMW che improvvisamente si trovano a combattere con una Tesla, che non è nessuno a livello di automotive ma che essendo stata concepita fin dall'inizio come vettura elettrica può vantare un know-how sia tecnologico che a livello di fornitori e di approvvigionamenti che le costringono ad inseguire con un handicap non indifferente, proprio lor che sono abituate ad essere le trendsetters. rivolgersi all'elettrico o all'ibrido per queste case ha significato un ripensamento dell'intera strategia del gruppo ed enormi investimenti in tecnologia, personale, perfino in fabbriche intere per cercare a recuperare il terreno perduto ed andare a combattere in un campo dove non sono più i maestri bensì, in qualche modo, gli inseguitori. Tu pensi che potendo scegliere avrebbero volontariamente intrapreso questa strada ? Ma certo che no. Ma infatti la Daimler, che secondo me ci vede lungo, sta progressivamente elettrificando l'intera gamma ma al tempo stesso mantenendo i motori termici, diesel incluso.

Nessuno biasima le Case per aver fatto scelte commercialmente vantaggiose per sé: sono aziende, è logico che si comportino così. Però, forse, avrebbero anche dovuto temere una "Tesla" di turno. Non l'hanno fatto? E ora inseguono. E' l'economia, c'è poco da parlare.
Al tempo stesso, se davvero vogliamo rendere il pianeta più pulito, non possiamo assecondare le logiche delle automotive. E' giusto che la UE abbia imposto paletti ed è giusto che le Case si adeguino. Il pianeta è di tutti, non possono esserci interessi economici a guastarlo.

Questo discorso mi ricorda molto quello sulle aziende del tabacco descritto lucidamente da Michael Mann nel capolavoro cinematografico "Insider - Dietro la verità" del 1999 con Al Pacino e Russell Crowe.

Ricapitolando: non sono assolutamente contrario all'elettrico e sono assolutamente convinto che occorra concentrarsi sulla ricerca di fonti energetiche alternative per la mobilità, ma altrettanto assolutamente sono convinto che l'elettrico da solo non potrà mai essere LA soluzione e men che meno entro i prossimi 50 anni, anche ammettendo che nel frattempo la ricerca faccia letteralmente i miracoli.

Infatti, non ho mai detto che l'elettrico sia LA soluzione. Ho anche specificato che è fondamentale investire pesantemente su trasporti pubblici tanto tra città quanto all'interno delle stesse in modo da rendere economicamente sconveniente il ricorso alla vettura personale per lunghi tragitti (ecologicamente è molto meglio avere 100 passeggeri su un treno che 100 automobili su strada). Al tempo stesso, è fondamentale che sia le nuove generazioni sia ognuno di noi impari ad evitare di utilizzare la macchina per qualsiasi minimo spostamento, anche quando sarebbe più conveniente (e salutare) farsi una passeggiata a piedi col bel tempo.

Non potrà mai esistere LA soluzione. Quelli che propongono ricette facili a problemi complessi sono venditori di fumo o demagoghi o, a volte, entrambe le cose.
 
Infatti, non ho mai detto che l'elettrico sia LA soluzione. Ho anche specificato che è fondamentale investire pesantemente su trasporti pubblici tanto tra città quanto all'interno delle stesse in modo da rendere economicamente sconveniente il ricorso alla vettura personale per lunghi tragitti (ecologicamente è molto meglio avere 100 passeggeri su un treno che 100 automobili su strada). Al tempo stesso, è fondamentale che sia le nuove generazioni sia ognuno di noi impari ad evitare di utilizzare la macchina per qualsiasi minimo spostamento, anche quando sarebbe più conveniente (e salutare) farsi una passeggiata a piedi col bel tempo.

Non potrà mai esistere LA soluzione. Quelli che propongono ricette facili a problemi complessi sono venditori di fumo o demagoghi o, a volte, entrambe le cose.

E tu lo credi realisticamente possibile ? Io no, almeno non in Italia e non entro i prossimi 100 anni. Considera che seguire le tue indicazioni per lo Stato significherebbe da un lato dover spendere miliardi per migliorare (o implementare addirittura) il trasporto pubblico e dall'altro rinunciare agli introiti per tasse di circolazione, accise sui carburanti, IVA sui ricambi, ecc. ecc. Se credi a questo credi anche a Babbo Natale.
Come sempre accade in questo Paese, ci si limiterà a proibire senza offrire alternative, poi quando questo causerà malumori si ammetteranno deroghe con l'unico scopo di recuperare le entrate perse con altre tasse ed altri balzelli che permetteranno a coloro i quali ... se lo possono permettere di continuare a circolare impunemente. Come al solito.
Per quanto mi riguarda, uso l'auto per andare al lavoro per mancanza di alternative: non essendoci un servizio diretto, ho calcolato che usando i mezzi pubblici dovrei cambiarne almeno 4 diversi, allungando il tempo di percorrenza del 250%. Già adesso mi alzo alle 6, se devo alzarmi alle 4 per essere a casa alle 20 no grazie. Ma puoi scommetterci che preferirei 1.000.000.000 di volte sedermi tranquillamente in un treno o un bus e godermi il percorso leggendo il giornale, se potessi farlo ... Nel mio piccolo ho rinunciato del tutto all'uso dell'auto in città, se devo andare in centro vado a piedi o in bici - anche perché i parcheggi sono rarissimi e costano un occhio.
Quello che scrivi è tutto molto bello ma purtroppo sono l'economia e la politica che decidono, mica la coscienza ecologica.
Ultima osservazione: le mie informazioni sono un po' diverse da quelle che hai riportato, ma le prendo per buone. Dico solo che delle performance di una Zoe mi frega meno di zero (scusa), se devo fare un paragone lo faccio con un'auto di pari categoria a quella che uso attualmente, ed in quel caso la situazione è ben diversa !
 
E tu lo credi realisticamente possibile ? Io no, almeno non in Italia e non entro i prossimi 100 anni. Considera che seguire le tue indicazioni per lo Stato significherebbe da un lato dover spendere miliardi per migliorare (o implementare addirittura) il trasporto pubblico e dall'altro rinunciare agli introiti per tasse di circolazione, accise sui carburanti, IVA sui ricambi, ecc. ecc. Se credi a questo credi anche a Babbo Natale.

Lo Stato perde più di 200 miliardi all'anno per la corruzione, ma i vari legislatori non hanno mosso un dito, anzi quando venne approvata la spazzacorrotti, molti la ritennero inutile. E' l'Unione Europea a chiederlo e dobbiamo adeguarci. Poi francamente non capisco questa visione gattopardesca "non cambierà nulla", addirittura per i prossimi 100 anni.

Come sempre accade in questo Paese, ci si limiterà a proibire senza offrire alternative, poi quando questo causerà malumori si ammetteranno deroghe con l'unico scopo di recuperare le entrate perse con altre tasse ed altri balzelli che permetteranno a coloro i quali ... se lo possono permettere di continuare a circolare impunemente. Come al solito.

Insomma, non c'è futuro per l'Italia. Disastro totale. Apocalisse. Sento già in sottofondo "La cavalcata delle Valchirie" di Wagner come nel film di Francis Ford Coppola.

Per quanto mi riguarda, uso l'auto per andare al lavoro per mancanza di alternative: non essendoci un servizio diretto, ho calcolato che usando i mezzi pubblici dovrei cambiarne almeno 4 diversi, allungando il tempo di percorrenza del 250%. Già adesso mi alzo alle 6, se devo alzarmi alle 4 per essere a casa alle 20 no grazie. Ma puoi scommetterci che preferirei 1.000.000.000 di volte sedermi tranquillamente in un treno o un bus e godermi il percorso leggendo il giornale, se potessi farlo ... Nel mio piccolo ho rinunciato del tutto all'uso dell'auto in città, se devo andare in centro vado a piedi o in bici - anche perché i parcheggi sono rarissimi e costano un occhio.

Proprio per questo motivo bisogna investire, perché è assurdo nel XXI secolo avere i mezzi pubblici disastrosi che abbiamo, in alcune aree soprattutto. E per investire bisogna formare, fin dalla scuola, persone prima di tutto oneste e poi capaci e con sensibilità ecologica. Quello che dico non è né facile né fattibile in 1 anno (ma manco 15 anni) ma se il ragionamento è "in questo Paese è sempre stato così e molto difficilmente le cose cambieranno da qui a 100 anni", stiamo freschi eh.

Quello che scrivi è tutto molto bello ma purtroppo sono l'economia e la politica che decidono, mica la coscienza ecologica.
Ultima osservazione: le mie informazioni sono un po' diverse da quelle che hai riportato, ma le prendo per buone. Dico solo che delle performance di una Zoe mi frega meno di zero (scusa), se devo fare un paragone lo faccio con un'auto di pari categoria a quella che uso attualmente, ed in quel caso la situazione è ben diversa !

Le informazioni non sono mie, sono del sito ufficiale Renault, con cui io zero a che fare. Se una city car in autostrada ha 130 km circa di autonomia, figuriamoci una vettura più performante e più costosa. Idem dicasi per le informazioni sulla colonnina nel condominio, che non ho scritto io ma siti ben più informati di me: il singolo condomino, entro tre mesi dalla richiesta fatta per iscritto, può comunque installare i dispositivi a proprie spese, purché il nuovo impianto non danneggi le parti comuni, non alteri la sicurezza e il decoro dell’edificio, non ostacoli altri comproprietari nell’uso delle parti comuni: insomma un lavoro fatto bene da un'azienda seria.
 
Lo Stato perde ...

Scusa se taglio il tuo intervento ma era troppo lungo per taggarlo.
Quello che io penso dell'Italia non è catastrofismo ma deduzione derivata dall'esperienza; non so quanti anni tu abbia, io ne ho compiuti 63 e posso dirti che in questo periodo ho sentito fare tanti bei discorsi ma fatti zero, si sono succeduti mille mila governi diversi ma il fatto rimane uno, non ci sono soldi e bisogna pensare ad incassare piuttosto che a spendere. Figurarsi adesso con la situazione infernale che stiamo vivendo ... Che poi che bisognerebbe fare quello che scrivi è incontestabile, che non verrà fatto niente del genere quasi altrettanto.
Se permetti cito un intervento che ho fatto nel forum di Mercedes Benz Club Italia a questo proposito:

"Al 31/12/2019 in Italia c'erano circa 52,4 milioni di autoveicoli, dei quali quasi 40 milioni di auto. Se, per ipotesi, il 60% di essi fosse elettrico, si tratterebbe di 31,4 milioni di autoveicoli, dei quali almeno la metà avrebbe necessità di ricaricare nello stesso giorno. Allora avremmo non solo le colonnine ma anche l'energia sufficiente per ricaricare quasi contemporaneamente 15 milioni di autoveicoli ? Spostiamo questo su scala mondiale e ci rendiamo conto che le date stimate per l'elettrificazione di massa sono esageratamente ottimistiche, per dire il minimo, anche considerando che la ricerca faccia enormi passi avanti nello sviluppo di batterie sempre più efficienti. Purtroppo però si fanno troppe poche ricerche circa carburanti alternativi, (come ad esempio l'idrogeno), per cui attendersi cambiamenti radicali nell'arco di 20/30 anni è sinceramente fuori luogo. Non a caso MB sta progressivamente elettrificando l'intera gamma, ma senza dimenticare i motori termici, diesel incluso. E sinceramente mi sembra una saggia politica."

Un altro utente mi ha risposto entrando nel particolare del consumo (e quindi necessità e modalità di produzione) dell'energia necessaria ed il quadro è ancora più sconfortante.

Ripeto - e qui finisco - che sono tutt'altro che contrario al'elettrificazione, ma al momento non ci sono le condizioni neppure per ipotizzare che si possa cambiare la situazione nell'arco di qualche decennio, per cui meglio mettersi al lavoro su possibile fonti alternative (o meglio: complementari), ed in fretta anche.
 

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nelle peggiori condizioni possibili, cioè velocità costante 130 km/h, riscaldamento acceso, cerchi da 17 pollici, modalità eco OFF, temperatura esterna di -15°C (!!!), l'autonomia della vettura dichiarata è di 135 km. Se sposto la temperatura esterna a 0°C, l'autonomia dichiarata è di 161 km. Insomma, non pochi.

Ma anche questo non è vero. Se fai 100 km al giorno su un'autonomia da 300 km, ti è sufficiente ricaricarla la notte o velocemente con la colonnina se te la puoi permettere o lentamente con una presa in garage o in giardino, sfruttando la notte. Con soli 100 km giornalieri, potresti stare idealmente anche 2 giorni senza ricaricarla. Ovvio che poi i tempi per passare da 30% a 100 % sia molto più lunghi che per passare da 60% a 100%.



Ok ma se tieni conto che buona parte degli automobilisti non ha nè garage nè giardino perchè lascia l'auto in strada e quindi non ha la possibilità di ricaricarla se non nelle colonnine pubbliche che non hanno la stessa diffusione di un distributore vedi che tagli fuori una buona fetta di mercato. Aggiungici che spesso le famiglie hanno una sola auto e con un'auto ci fanno tutto, vacanze comprese; vedrai che tutte le le limitazioni che fanno di un'elettrica poco più di una citycar non la rendono appetibile oggi come oggi.
 
Quello che io penso dell'Italia non è catastrofismo ma deduzione derivata dall'esperienza; non so quanti anni tu abbia, io ne ho compiuti 63 e posso dirti che in questo periodo ho sentito fare tanti bei discorsi ma fatti zero, si sono succeduti mille mila governi diversi ma il fatto rimane uno, non ci sono soldi e bisogna pensare ad incassare piuttosto che a spendere. Figurarsi adesso con la situazione infernale che stiamo vivendo ... Che poi che bisognerebbe fare quello che scrivi è incontestabile, che non verrà fatto niente del genere quasi altrettanto.

I bei discorsi si sono sempre fatti, la retorica è uno dei grandi mali di questo Paese. Ma se l'atteggiamento degli adulti è questo, figuriamoci i giovani che ne vengono fuori.

I politici da dove vengono? Mica sono caduti dal cielo. Sono nostri connazionali che hanno frequentano le nostre scuole, le nostre università, le nostre aziende e sono eletti da noi e da altri nostri connazionali. Se ragioniamo "Non cambierà nulla mai", è ovvio che non cambierà. Siamo questi, i politici sono la nostra espressione. Si raccoglie come si semina: se hai cittadini egoisti o ignoranti o pessimisti o altro, non potrai non avere leader della stessa risma.

Se permetti cito un intervento che ho fatto nel forum di Mercedes Benz Club Italia a questo proposito:

"Al 31/12/2019 in Italia c'erano circa 52,4 milioni di autoveicoli, dei quali quasi 40 milioni di auto. Se, per ipotesi, il 60% di essi fosse elettrico, si tratterebbe di 31,4 milioni di autoveicoli, dei quali almeno la metà avrebbe necessità di ricaricare nello stesso giorno. Allora avremmo non solo le colonnine ma anche l'energia sufficiente per ricaricare quasi contemporaneamente 15 milioni di autoveicoli ? Spostiamo questo su scala mondiale e ci rendiamo conto che le date stimate per l'elettrificazione di massa sono esageratamente ottimistiche, per dire il minimo, anche considerando che la ricerca faccia enormi passi avanti nello sviluppo di batterie sempre più efficienti. Purtroppo però si fanno troppe poche ricerche circa carburanti alternativi, (come ad esempio l'idrogeno), per cui attendersi cambiamenti radicali nell'arco di 20/30 anni è sinceramente fuori luogo. Non a caso MB sta progressivamente elettrificando l'intera gamma, ma senza dimenticare i motori termici, diesel incluso. E sinceramente mi sembra una saggia politica."

Un altro utente mi ha risposto entrando nel particolare del consumo (e quindi necessità e modalità di produzione) dell'energia necessaria ed il quadro è ancora più sconfortante.

Ripeto - e qui finisco - che sono tutt'altro che contrario al'elettrificazione, ma al momento non ci sono le condizioni neppure per ipotizzare che si possa cambiare la situazione nell'arco di qualche decennio, per cui meglio mettersi al lavoro su possibile fonti alternative (o meglio: complementari), ed in fretta anche.

E' ovvio che se domani improvvisamente avessimo tutti auto elettriche, il sistema energetico nazionale crollerebbe e sarebbe un disastro.

Al tempo stesso, però, mi chiedo che senso abbia fare un ragionamento simile. E' come dire "Oggi con una carrozza trainata da 2 cavalli posso fare 150 km senza fermarmi mai, mentre con l'auto ogni 40 km devo fermarmi e pagare. E i distributori mica sono ovunque". E' ovvio che l'elettrico sia una tecnologia in divenire. Ed è altrettanto ovvio che ci vorranno decenni.

Ma così come io non ho la minima idea di quando la transizione elettrica possa divenire realtà per le masse, al tempo stesso non comprendo come tu possa sentenziare non solo che non accadrà prima di mezzo secolo ma che addirittura sarebbe più conveniente rivolgersi ad altre risorse, come l'idrogeno.

Io sono il primo ad augurarmi che la mobilità ad idrogeno possa essere pulita e conveniente. Lo spero ardentemente. Ma, ad oggi, siamo molto più avanti con l'elettrico ed è giusto battere tutte le strade possibili.

nelle peggiori condizioni possibili, cioè velocità costante 130 km/h, riscaldamento acceso, cerchi da 17 pollici, modalità eco OFF, temperatura esterna di -15°C (!!!), l'autonomia della vettura dichiarata è di 135 km. Se sposto la temperatura esterna a 0°C, l'autonomia dichiarata è di 161 km. Insomma, non pochi.

Ma anche questo non è vero. Se fai 100 km al giorno su un'autonomia da 300 km, ti è sufficiente ricaricarla la notte o velocemente con la colonnina se te la puoi permettere o lentamente con una presa in garage o in giardino, sfruttando la notte. Con soli 100 km giornalieri, potresti stare idealmente anche 2 giorni senza ricaricarla. Ovvio che poi i tempi per passare da 30% a 100 % sia molto più lunghi che per passare da 60% a 100%.



Ok ma se tieni conto che buona parte degli automobilisti non ha nè garage nè giardino perchè lascia l'auto in strada e quindi non ha la possibilità di ricaricarla se non nelle colonnine pubbliche che non hanno la stessa diffusione di un distributore vedi che tagli fuori una buona fetta di mercato. Aggiungici che spesso le famiglie hanno una sola auto e con un'auto ci fanno tutto, vacanze comprese; vedrai che tutte le le limitazioni che fanno di un'elettrica poco più di una citycar non la rendono appetibile oggi come oggi.

Infatti, ad oggi, l'elettrico può tornare utile ad una sola fascia di utenti: coloro che fanno meno di 300 km al giorno (diciamo massimo 150 km al giorno? ok), che hanno un garage, che possono permettersi un notevole esborso iniziale non solo per la macchina ma anche per la colonnina domestica e che intendono mantenere l'auto almeno per 7-8 anni, in modo da ammortizzare il costo iniziale.

Non mi sembrano pochi quelli di questa fascia.

Tutti gli altri sono per ovvie ragioni esclusi, ad oggi.
 
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