pliPerché? L'unica cosa che conta, almeno per quanto mi riguarda, è la salvaguardia del pianeta. Qualsiasi soluzione permetta uno sviluppo sostenibile non va accantonato.
Io non accantono niente, perchè le fuel-cell hanno senso e appunto serviranno per rendere sostenibili le acciaierie, gli aerei e l'industria pesante.
Ma per la mobilità personale uno deve sempre tener conto che per produrre 1 metro cubo di idrogeno occorre tot energia elettrica, e con 1 metro cubo di idrogeno (che deve essere pressurizzato, lavorato, distribuito) faccio X chilometri. E se in ipotesi quel tot di energia elettrica che ho speso tra elettrolisi, acqua distillata, lavorazione e distribuzione (comprese le autocisterne di idrogeno a alimentare i distributori, pericolosissime) lo metto direttamente nelle batterie, faccio PIU' chilometri.
Quindi è il bilancio energetico che non quadra, non la sostenibilità.
Per gli aerei va bene, semplicemente perchè le batterie son pesanti e NON garantiscono l'autonomia elevata richiesta dalla mobilità su aereo, quindi l'idrogeno è l'unica via. Idem (su criteri diversi) per l'industria pesante.
Il costo dell'idrogeno è attualmente (in Germania) di 9,5 Euro al Chilogrammo
Il consumo della Mirai per fare un esempio è di 1,2 Kg * 100 Km
Se proviamo anche a spezzettare il ciclo dell'idrogeno abbiamo che il MINIMO che occorre con i migliori elettrolizzatori attuali in termini di energia è 4 KW per metro cubo. Un metro cubo H2 cuba 1,14 Kg.
A questo devi aggiungere i costi dell'acqua distillata, della lavorazione, di pressurizzazione e distribuzione che sono chiaramente variabili.
Ripeto, io non sono contrario di per sè all'idrogeno, ma l'utilizzo su mobilità personale non è attualmente la strada.