Passione Fumetti, ovvero l'arte delle nuvolette

Non è proprio un fumettista, per definizione, ma chi si ricorda le grandissime opere del mitico Prosdocimi?
Un stile molto spiritoso con un forte senso del grottesco che mi divertiva/inquietava da bambino, sfogliando i vecchi album di mio zio, ma anche da adulto.
Prosdocimi-panini-71-72-2.jpg
 
Grazie mille.

Si, mio papa' era Claudio.

A casa mia fin da neonato sono entrati fumetti. Mio padre ne era un divoratore. Quando ebbi l'eta' per iniziare a leggere mi ritrovai con una serie di albi di topolino, dalle strisce anni 30, 40 e 50 ripubblicate nei "il topolino d'oro" e alla serie completa di Asterix. Quelli furono i miei primi fumetti.

Quelli di mio papa' erano troppo da "adulti", iniziai a leggerli piu' o meno quando adolescente iniziai con Zagor e Dylan dog (che entravano comunque in casa dato che mio papa' leggeva tutto di Bonelli, ebbe anche una breve collaborazione con loro) e da bravo bastian contrario gli dicevo che preferivo dyd ai suoi :stor ma lui ci rideva sopra.

Comunque vivere con uno scrittore non e' stato facile, fra orari assurdi, gli strumenti a disposizione (ricordo il ticchettio incessante della macchina da scrivere proveniente dal suo studio), casini, la crisi pesante del fumetto, i conseguenti problemi, ecc ecc ecc

Posso immaginare. Massimo rispetto comunque
 
Lavorare nel settore, parliamo comunque di un lavoro che soprattutto adesso puó rivelarsi molto precario.
C'e' chi ne ha fatto una carriera vera e propria, ha avuto un enorme successo, ma ovviamente non vale per tutti.

Esempio lampante per me e' Ortolani... Da solo, ha fatto una serie tutta sua (Rat-Man ovviamente), scritta e disegnata solo da lui, esplosa poi intorno al 2003, 2004, ricordo che dopo quegli anni i suoi fumetti andavano a ruba. Letteralmente a ruba, roba che io a volte se non mi muovevo prima non riuscivo a trovare i numeri nuovi.
Per non parlare degli speciali che si esaurivano subito.
Secondo me ci ha fatto buoni soldi, anche adesso che ha chiuso Rat-Man verrá lo stesso ristampato per sempre secondo me, tanto il successo che ha avuto

Zerocalcare anche, lui personalmente non mi fa impazzire, peró e' riuscito anche con un pó di fortuna a fare il fumettista di professione, adesso ormai tutti i suoi volumi vendono tanto e' famoso

Al giorno d'oggi nella maggior parte dei casi secondo me anche uno sceneggiatore o disegnatore per "Topolino" puó avere difficoltá ad arrivare a fine mese (a parte quelli come Silvia Ziche, Cavazzano o Casty, per dire, i veterani dei fumetti Disney)
Almeno in Italia secondo me e' difficile
 
Ci sono anche realtá diverse, l'Italia e' un caso a parte secondo me, a parte qualche eccezione non siamo un paese dove si comprano e leggono tantissimi fumetti

Diverso ovviamente e' la Francia o il Belgio, dove i fumetti sono rispettati e letti ovunque
Stati Uniti pure, a parte i fumetti dei supereroi esiste anche la realtá dove se te ne esci con una striscia a fumetti carina, puoi ottenere la syndication, ti pubblicano sui giornali e ti fai i soldi (tipo Calvin e Hobbes, Watterson ancora adesso guadagna con le ristampe)
Giappone non ne parliamo, lí i manga li leggono tutti
 
Grazie a te della bella testimonianza,
la passione dei fumetti è una cosa che ti resta dentro perchè è qualcosa che tocca molte persone dall'infanzia all'età adulta.
Quante volte, per motivi di spazio, ho pensato di vendere tutti i miei fumetti.
Allora li prendevo in mano per farne un inventario e stabilire il prezzo di vendita...iniziavo a rileggiucchiarli, mi tornavano in mente ricordi, situazioni, chiacchierate con amici, ridacchiavo e pensavo : no questo no.
E un "questo no" dopo l'altro alla fine mi sono sempre tenuto tutto ?
Anche quelli di tuo papà contenuti nei vari magazine dell'epoca.
Quindi vedi, senza saperlo, un pò ci conoscevamo ?

Grazie mille.

Si, mio papa' era Claudio.

A casa mia fin da neonato sono entrati fumetti. Mio padre ne era un divoratore. Quando ebbi l'eta' per iniziare a leggere mi ritrovai con una serie di albi di topolino, dalle strisce anni 30, 40 e 50 ripubblicate nei "il topolino d'oro" e alla serie completa di Asterix. Quelli furono i miei primi fumetti.

Quelli di mio papa' erano troppo da "adulti", iniziai a leggerli piu' o meno quando adolescente iniziai con Zagor e Dylan dog (che entravano comunque in casa dato che mio papa' leggeva tutto di Bonelli, ebbe anche una breve collaborazione con loro) e da bravo bastian contrario gli dicevo che preferivo dyd ai suoi :stor ma lui ci rideva sopra.

Comunque vivere con uno scrittore non e' stato facile, fra orari assurdi, gli strumenti a disposizione (ricordo il ticchettio incessante della macchina da scrivere proveniente dal suo studio) casini, la crisi pesante del fumetto, i conseguenti problemi, ecc ecc ecc
 
Una buona idea, spero che lo farà.

Intanto i disegni sono molto belli; ha uno stile molto "bonelliano", ma con una tecnica dell'acquarello che si presta piuttosto bene anche al Graphic novel europeo.

Lui mi ha detto "mandami il link di IF" e l'ho fatto.
Attualmente è pieno di impegni, probabilmente lo convincerò definitivamente ad iniziare ad interagire con noi quando ci troveremo, tra non molto, perchè deve passare a rifornire il bookstore del Teatro "La Fenice" di Venezia con il suo ultimo libro, in quanto lo hanno esaurito in brevissimo tempo.
Lui è un appassionato di tutto il mondo del fumetto, da fumettista ma anche da lettore, fruitore, fan.
Mi ha fatto ridere perchè mi ha raccontato di un'idea che gli era venuta pensando al fumetto, mi fa :"Simone (sono io), io non mi sono mai fatto tatuaggi in vita mia anche se mi piace vederne alcuni. Se dovessi pensare ad un tatuaggio, l'unico che mi farei è la faccia digrignante di Ranxerox di Tanino Liberatore. Poi vado a casa dicendo "Ragazziiii, guardate quaaa"...." ???

Questa è la locandina di presentazione del suo libro :

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Lui mi ha detto "mandami il link di IF" e l'ho fatto.
Attualmente è pieno di impegni, probabilmente lo convincerò definitivamente ad iniziare ad interagire con noi quando ci troveremo, tra non molto, perchè deve passare a rifornire il bookstore del Teatro "La Fenice" di Venezia con il suo ultimo libro, in quanto lo hanno esaurito in brevissimo tempo.
Lui è un appassionato di tutto il mondo del fumetto, da fumettista ma anche da lettore, fruitore, fan.
Mi ha fatto ridere perchè mi ha raccontato di un'idea che gli era venuta pensando al fumetto, mi fa :"Simone (sono io), io non mi sono mai fatto tatuaggi in vita mia anche se mi piace vederne alcuni. Se dovessi pensare ad un tatuaggio, l'unico che mi farei è la faccia digrignante di Ranxerox di Tanino Liberatore. Poi vado a casa dicendo "Ragazziiii, guardate quaaa"...." ???

Questa è la locandina di presentazione del suo libro :
Ottima scelta, per un appassionato del fumetto!
 
Grazie mille.

Si, mio papa' era Claudio.

A casa mia fin da neonato sono entrati fumetti. Mio padre ne era un divoratore. Quando ebbi l'eta' per iniziare a leggere mi ritrovai con una serie di albi di topolino, dalle strisce anni 30, 40 e 50 ripubblicate nei "il topolino d'oro" e alla serie completa di Asterix. Quelli furono i miei primi fumetti.

Quelli di mio papa' erano troppo da "adulti", iniziai a leggerli piu' o meno quando adolescente iniziai con Zagor e Dylan dog (che entravano comunque in casa dato che mio papa' leggeva tutto di Bonelli, ebbe anche una breve collaborazione con loro) e da bravo bastian contrario gli dicevo che preferivo dyd ai suoi :stor ma lui ci rideva sopra.

Comunque vivere con uno scrittore non e' stato facile, fra orari assurdi, gli strumenti a disposizione (ricordo il ticchettio incessante della macchina da scrivere proveniente dal suo studio) casini, la crisi pesante del fumetto, i conseguenti problemi, ecc ecc ecc

Tanti complimenti al tuo papà.
Sorrow e Mister Kappa me li ricordo benissimo, altrochè :tiprego:tiprego:tiprego:tiprego:tiprego
 
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