S.S. Lazio

Non ho capito....il Falconiere si è fatto mettere una protesi alla minkia, perchè non gli tirava più, e ha condiviso sui social cosa? La foto della nuova fava? Lo ha solo detto che non gli tirava e ha fatto vedere le foto in 5k della protesi?
E tutto questo è stato fatto dal chirurgo che ha licenziato pure lui.
Ma lotirchio pensa che la Lazio abbiamo subito un danno d immagine per cosa?
Ma chi c.azzo lo conosceva sto Falconiere se non avesse fatto sto casino lui.
 
A quanto pare questo falconiere sta sui marroni anche agli Ultras. Pensavo che fosse differente, siccome questo fenomeno ha già fatto il saluto romano... Si vede anche la priorità: tutti scandalizzati per una foto di un pisello, mentre se fai il saluto romano è tutto ok... Ecco il comunicato degli Ultras della Lazio:

Etica ed estetica purtroppo nelle ore passate siamo stati costretti, malgrado ne avremmo fatto volentieri a meno, ad assistere alla pagliacciata messa in atto dal "signor" Juan Bernabè. Chiaramente consapevoli del ruolo che tale personaggio svolge all'interno della SS Lazio, custode di un simbolo ultracentenario e punto di riferimento per tanti bambini innamorati di un animale meraviglioso come l'aquila, non possiamo di certo accettare le immagini schifose che abbiamo dovuto vedere. Con la scusa della Lazio, ed approfittando dell'amore di tanti laziali, questo personaggio è giunto alla ribalta sui social network, che ha incredibilmente scelto per pubblicare delle foto ignobili dopo l'intervento chirurgico al quale si e sottoposto. Non nuovo a queste manie di protagonismo (sfilate a fine partita sul tartan in mutande e occhiali da sole più che discutibili) crediamo che sia giunto il momento di invitare il "signor" Juan Bernabè a starci lontano! Il simbolo di una storia più che centenaria non è un bene personale da sfruttare a proprio piacimento e per proprio tornaconto lo esortiamo soprattutto a non azzardarsi a mettere più piede in Curva Nord ed in Tribuna Tevere, luoghi destinati a chi vive la Lazio con amore e sacrificio, e di tenersene a debita distanza! Ultras Lazio Tribuna Tevere.
 
Un mio carissimo amico di Roma: "Aho, er concetto co voi è semplice: 'a Sampedoria è 'a Lazio de Genova, voi sete 'a Lazio de Milano. Con la differenza che a voi quarant'anni fa nun v'hanno carcerato mezza squadra".

:facepalm
 
Articolo di ieri sera:

Nove tifosi spagnoli feriti, tre accoltellati, fra cui un 23enne in fin di vita. Scontri tra tifosi alla vigilia della sfida di Europa League tra Lazio e Real Sociedad, in programma stasera all’Olimpico. Nella notte un gruppo di 70 sostenitori della squadra spagnola, che si trovavano in via Leonina, è stato aggredito da 80 tifosi della Lazio, armati di mazze, coltelli, crick e martelli. Il bilancio degli scontri - inizialmente di tre persone accoltellate - è salito a nove con il passare delle ore. Tutti ultras appartenenti alla tifoseria del Real Sociedad con prognosi dai 5 agli oltre 30 giorni.

Tifoso spagnolo in fin di vita​

Nove come detto i tifosi spagnoli costretti alle cure dell'ospedale. Tre sostenitori iberici sono stati accoltellati: un 27enne è stato dimesso con 12 giorni di prognosi, un 29enne si trova in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita mentre il terzo (di 23 anni) è ricoverato con una prognosi riservata (di oltre 30 giorni) all'ospedale San Giovanni, sarebbe in pericolo di vita a causa di diverse coltellate ricevute durante l'assalto a Monti, fra cui un fendente che gli ha perforato il polmone. Altri tre tifosi sono stati dimessi con prognosi dai 5 agli 8 giorni mentre tre non hanno atteso le cure dei sanitari e si sono allontanati. Gli ultras della Real Sociedad sono stati portati dalle ambulanze del 118 agli ospedali San Giovanni, Santo Spirito, policlinico Umberto I e all'ospedale Isola Tiberina.

Aggrediti con mazze e coltelli​

Tutto è avvenuto intorno alle 23. I tifosi laziali si sono presentati davanti al locale di via Leonina dove si era ritrovato il gruppo degli spagnoli e ha dato il via all’aggressione con martelli, coltelli, mazze e fumogeni. Tre tifosi del Real Sociedad sono stati accoltellati e portati in codice rosso in vari ospedali di Roma. Quando la polizia è arrivata sul posto, gli aggressori si erano già dileguati. Gli agenti hanno identificato alcuni ultras laziali nelle aree limitrofe al luogo dell’aggressione. Gli oggetti utilizzati nello scontro sono stati sequestrati e sono ora in corso approfondimenti investigativi anche con l'acquisizione delle immagini degli impianti di videosorveglianza della zona.


gli-oggetti-sequestrati.jpg

Un’aggressione, quella di stanotte che ha spaventato i residenti della zona, svegliati dal caos e dal rumore delle bombe carta, come racconta la consigliera del municipio I Natalie Naim: “Scene di guerra stanotte nel Rione Monti – scrive su Facebook -. Il boato di violente esplosioni il cielo che si tinge di rosso, urla, i palazzi che tremano, le persone che scappano dai vari locali. Gruppi di tifosi spagnoli e laziali vestiti di nero alcuni con caschi e mazze si sono affrontati al pub di via Leonina con coltelli, crick, martelli dove hanno lanciato bombe carta. Tre feriti. Poi gli inseguimenti fra bande nelle varie Vie Urbana, Capocci, Piazza degli Zingari, ancora altri feriti. Intervenuti agenti di polizia e guardia di finanza in tenuta antisommossa, ambulanze. La polizia ha consigliato quando dopo qualche ora era tutto finito di non circolare nel Rione”.

La nota della SS Lazio​

Massima collaborazione con le forze dell'ordine e condanna alle violenze è arrivata dalla Società Sportiva Lazio che in una nota stampa dichiara: "In attesa degli sviluppi investigativi sui fatti accaduti nella notte, la S.S. Lazio nel condannare ogni forma di violenza, offre alle autorità la massima collaborazione e, all’esito delle indagini, ove accertato il coinvolgimento di appartenenti alla propria tifoseria, agirà duramente applicando le più rigide misure".

Le parole di Gualtieri​

Sugli scontri a Monti è arrivato poi il commento del sindaco di Roma: "Le immagini delle aggressioni di ieri sera a Roma nei confronti dei tifosi spagnoli sono vergognose e inaccettabili. Roma rigetta con forza queste scene di violenza folle che offendono la città, i suoi cittadini e lo spirito dello sport - dichiara Roberto Gualtieri -. Confido che le indagini delle forze dell'ordine facciano presto luce sui responsabili, perché la Capitale d'Italia non vuole e non merita di essere ricordata per simili barbarie”.

 
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