rebus attacco

Un occhio al presente con la seconda stella da raggiungere al più presto per poter aprire i festeggiamenti, ma un occhio anche al futuro con l’incertezza a farla da padrona. Da un lato la situazione societaria, con il discorso prestito da rifinanziare a tenere banco, e dall’altro il mercato  da progettare verso una stagione, la prossima, densa di appuntamenti. Nella migliore delle ipotesi si potrà arrivare a toccare le 71 gare complessive. Ad oggi è presente un rebus attacco

Rebus attacco, chi vedremo?

L’Inter 2024/2025 sta nascendo con un rebus attacco da risolvere. Chi vedremo? E’ questa la domanda più gettonata tra i tifosi desiderosi di confermare quanto di buono fatto vedere in campionato e con l’ambizione di alzare ulteriormente l’asticella in Champions. Ma chi comporrà l’attacco?

Ad oggi le certezze sembrano essere tre. I due attaccanti principe della cavalcata di quest’anno più il primo tassello messo nel puzzle in vista di ciò che sarà. Al netto di cose clamorose, soprattutto sul futuro del francese, saranno ancora Lautaro e Thuram a guidare le avanzate della  truppa nerazzurra nelle ostilità della prossima annata. La Thu-La si è confermata, a suon di gol, la riconferma. In tal senso, se su Lautaro non c’erano dubbi, l’incisività del francese ha lasciato estremamente soddisfatti sia la società che i tifosi. Lukaku è diventato ben presto uno “spiacevole” ricordo, accantonato dalle gesta del francese che, solo in campionato, ha messo a referto 10 gol e 7 assist integrandosi alla perfezione con il capocannoniere della Serie A Lautaro Martinez, 23 gol e 2 assist

Alle loro spalle la prima potenziale scelta sarà Mendhi Taremi. L’attaccante iraniano, in forza al Porto, è stato uno dei due acquisti, a parametro zero, che Marotta e Ausilio hanno già messo a segno anticipando la concorrenza. L’altro, Piotr Zielinski, rinforzerà il centrocampo. La scorsa estate Taremi era stato vicinissimo al Milan, con la trattativa che era saltata sul più bello. Vederlo a San Siro, vestito di nerazzurro potrebbe essere una beffa per i cugini. A lui verrà chiesta, in primis, l’esperienza nelle partite importanti, ma poi verrà chiesto di sostituire Sanchez, (di cui numericamente prenderà il posto), con una maggiore incisività in zona gol. In tal senso, il cileno ha rappresentato una delusione

 

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Quarta punta, “sogno” o son desto?

Il discorso quarta punta si potrebbe facilmente riassumere con un “sogno” o son desto?. L’essere desti potrebbe ricondurre al mantenere in rosa Marko Arnautovic. Questa scelta eviterebbe un esborso economico per il cartellino di un campione, magari, dell’attuale Serie A e avere, al tempo stesso, un attacco fisicamente importante in termini di centimetri e stazza. Il rovescio della medaglia però, è rappresentato dalle condizioni fisiche del centravanti austriaco, che ha rimediato due infortuni importanti in questa stagione, e dalla suo apporto basso in termini di gol.

Il  sogno riconduce a due nomi dell’attuale serie A. Lo definiamo sogno perchè è già complesso che ne arrivi uno, figurarsi entrambi. Stiamo parlando di Albert Gudmunsoon e Joshua Zirkzee

Entrambi i profili farebbero al caso dei nerazzurri. Più attaccante, (ma con l’istinto da 10), l’attaccante del Bologna, più fantasista, con un certo fiuto del gol, l’islandese che sta incantando sotto la lanterna. Possiedono entrambi caratteristiche che, nell’Inter di oggi, pare abbia avere solo Buchanan, (se non consideriamo lo spento Sanchez)

Da un punto di vista finanziario entrambi hanno un costo del cartellino elevato. Siamo nell’ordine dei 30 milioni per liberare l’islandese e, probabilmente, addirittura qualcosina in più per poter contare sul belga. Sotto le due Torri, però, ci sono argomenti che potrebbero far abbassare l’esborso cash. Uno su tutti quel Giovanni Fabbian che sta ben impressionando sotto la guida di Thiago Motta

Siamo ancora nella fase embrionale del mercato ed è difficile prevedere chi potrà essere la quarta freccia dell’attacco nerazzurro. Zirkzee o Gudmunsoon? Se son rose fioriranno

Suggestione Immobile?

Come già anticipato in precedenza, la prossima stagione sarà lunga e potrebbe raggiungere un numero elevato di partite da disputare. In tal senso un quinto attaccante che non significhi costi elevati potrebbe fare al caso di Simone Inzaghi, ancora meglio se questo profilo  fosse già conosciuto dal tecnico piacentino.

Seguendo queste prerogative viene facile fare il nome di Ciro Immobile, sempre più ai ferri corti con la Lazio e i tifosi. Per questo motivo, in estate, potrebbe lasciare la Capitale. Ma quali potrebbero essere i contorni dell’operazione? Se, ad oggi, è difficile ipotizzare un costo del cartellino, (con contratto in scadenza nel 2025), viene altrettanto facile che l’attaccante che, nel 2025, compirà 35 anni, si dovrebbe accontentare di uno stipendio di 3/4 mln circa visto un ruolo, quantomeno in partenza, da comprimario di lusso.

L’attaccante di Torre Annunziata porterebbe, soprattutto in Italia, gol e carisma che alzerebbero la pericolosità dell’Inter nella corsa al prossimo campionato. A prescindere dalla  quarta punta, Lautaro, Thuram, Taremi e Immobile garantirebbero una buona base di gol a Simone Inzaghi

Questo è il futuro che potrebbe attendere l’Inter, per il momento, però, c’è un lavoro, nel presente, da completare, con vista sulla seconda stella

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Scrivere è bello. Farlo parlando della propria squadra del cuore credo sia la massima aspirazione per chiunque sogni di fare questa professione.