Dopo gli anticipi della 15^ giornata di Seria A, ci ritroviamo in testa alla classifica con 2 punti di vantaggio sulla Juventus, seconda, e 5 punti di vantaggio sulla Lazio, terza.

Alzi la mano chi non avrebbe firmato col sangue per una classifica del genere prima dell’inizio della stagione.

Cosa ancora più importante è il modo in cui questa classifica è maturata: l’Inter non ha avuto regali, si è guadagnata ogni punto con l’impegno, l’abnegazione, l’agonismo e la carica che il suo condottiero, Antonio Conte da Lecce, ha saputo imprimere nella testa dei giocatori, ancor prima che nelle gambe.

Un lavoro incredibile, che sta portando frutti insperati, anche in virtù della forza degli avversari (Juventus in primis) e della catena di infortuni che ha visto mettere fuori gioco per lungo tempo pedine del calibro di Sensi, Barella e Sanchez, senza dimenticare i problemi sofferti dai vari D’Ambrosio, Asamoah, Politano, Gagliardini, Vecino… l’ultimo della lista è Candreva, uscito alla fine del primo tempo con la Roma.

UNA SQUADRA CHE PRENDE FORMA

Abbiamo messo insieme una coppia d’attacco formidabile, con due giocatori come Lukaku e Lautaro che si cercano, si completano, si supportano e segnano a ripetizione. Abbiamo la miglior difesa del campionato, con soli 13 gol subiti e un’intesa di reparto che va crescendo di partita in partita. Skriniar si sta adattando da campione ad un ruolo per lui totalmente nuovo. Lo stesso si può dire di Godin che, dopo qualche prevedibile difficoltà di adattamento alla difesa a 3, sta mettendo in mostra tutte le sue abilità, il suo carisma e la sua esperienza. DeVrij, piazzato in mezzo alla linea difensiva, è semplicemente un baluardo insormontabile per chiunque, con doti in fase di costruzione degne di un vero e proprio regista aggiunto.

PAGELLE INTER-ROMA

A centrocampo stringiamo i denti a causa delle numerose defezioni di cui abbiamo dato conto poco sopra, ma Brozovic si sta confermando un regista formidabile per qualità e quantità, e gli altri che hanno ruotato accanto a lui hanno sempre dato il meglio per le proprie possibilità. Non ultimo Borja Valero, che sembrava ai margini delle rotazioni, ma che si è fatto trovare pronto ora che il suo apporto si è reso necessario.

AMALA SEMPRE

Eppure venerdì sera qualcuno dalle tribune, in un momento in cui i ragazzi in campo stavano facendo un po’ più fatica del solito a trovare le contromisure al possesso palla della Roma, non ha trovato di meglio da fare che mettersi a fischiare. Una roba indegna. Certa gente dovrebbe cambiare sport oppure evitare di andare ad occupare posti allo stadio a discapito di chi invece sostiene sempre e comunque questa squadra che sta dando tutto al 200% dalla prima amichevole estiva.

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Antonio Conte, dopo la partita, non le ha mandate a dire e, durante le interviste, ha tenuto a mettere i puntini sulle i: “Il pubblico ci deve sostenere e aiutare perché è un momento in cui dobbiamo fare di necessità virtù. Oggi su alcuni stop sbagliati ci sono stati dei fischi, questo non va bene e non ci aiuta. Io ho bisogno di tutti e il tifoso deve capire questo, ci devono supportare e non fischiare al primo errore, non è facile giocare a San Siro. Alcuni ragazzi sono giovani ci vuole l’aiuto di tutti. Ci tenevo a dirlo perché bisogna proteggere il gruppo, non diventare presuntuosi e capire che questi ragazzi vanno sempre aiutati”.

UN MARTEDI DA LEONI

Ora la squadra è già al lavoro per preparare il fondamentale incontro di martedì prossimo contro il Barcellona, vero crocevia per il proseguo della nostra avventura in Champions League. L’Inter ci arriva incerottata, stanca e con i giocatori contati, ma sicuramente chi scenderà in campo lo farà col coltello tra i denti per tentare di raggiungere la qualificazione agli ottavi di finale, un risultato che sarebbe una vera impresa, vista la difficoltà del girone e la sfortuna di alcuni risultati.

Conte dopo lo Slavia Praga ha chiamato a raccolta i tifosi: “Sappiamo che potremo contare su 80mila persone che verranno a spingerci. Siamo contenti, abbiamo dato un senso a quest’ultima partita”.

La sfida è lanciata, stringiamo i denti tutti insieme e tentiamo l’impresa. Dopo tanti anni vissuti da comprimari, l’Inter è affamata di vittorie: sosteniamo sempre questi ragazzi, questa società e il nostro mister.

PARLIAMONE SUL FORUM

 

Impiegato tecnico di professione, cantante e chitarrista rock per passione. Amo stare con i miei figli, leggere, scrivere, fotografare e fare qualsiasi cosa possa dare sfogo alla creatività. Nel cuore porto da sempre i colori nerazzurri: per me c'è solo l'Inter!