L’Inter vince ad Empoli e si conferma capolista a punteggio pieno. Miglior attacco con 14 reti segnate e miglior difesa con un solo goal incassato. Merito di una squadra che ha saputo imparare dagli errori dello scorso anno e di un mercato che ha reso ancora più completa una rosa già molto forte.

 

La squadra di Simone Inzaghi ha espresso un ottimo gioco sul manto verde del Carlo Castellani. Partita dominata e controllata per 90′ minuti: soltanto con la splendida punizione di Filippo Ranocchia al 66′ e nei 5 minuti di recupero finali – con l’Inter in 10 a causa del brutto infortunio di Marko Arnautovic – l’Empoli ha saputo rendersi pericoloso e creare delle potenziali occasioni da goal.

Una squadra da goleade e da corto muso

Una squadra da goleade e da corto muso. L’Inter ha imparato a stravincere (la conferma è stata la manita nel derby della settimana scorsa contro il Milan) ma anche a vincere di corto muso. Questo 0-1 è sinonimo di un gruppo che ha imparato a soffrire, che anche nelle giornate storte in cui la palla sembra non voler entrare riesce a mantenere compattezza e mentalità vincente. D’altronde non possiamo giocare sempre contro i rossoneri di Stefano Pioli: talvolta incontreremo squadre chiuse, difese ostiche contro le quali per passare in vantaggio servirà sapersi affidare al guizzo dei propri fuoriclasse per poi soffrire.

Il coniglio dal cilindro

In Champions League, contro la Real Sociedad, a fare la magia ci aveva pensato capitan Lautaro Martinez nei minuti finali della gara. A tirare fuori il coniglio dal cilindro ieri pomeriggio è stato il nerazzurrissimo Federico Dimarco, con un cioccolatino di mezzo esterno che si è andato ad infilare nel sette. Un goal davvero fantascientifico che corona le prestazioni più che positive dell’esterno milanese classe ’97, vera e propria colonna portante dal punto di vista tecnico e mentale della squadra. Fate una statua a Dimash e rinnovategli il contratto a vita!

 

L’entusiasmo, poi… un urlo squarcia il cielo

In attesa del turno infrasettimanale di mercoledì sera contro il Sassuolo – che ha battuto sonoramente la Juventus di Max Allegri durante la scorsa giornata – non si poteva chiedere inizio di campionato migliore. Tutto sembrava filare liscio e l’ambiente nerazzurro volava sulle ali dell’entusiasmo, poi… al 90′ minuto, un urlo di dolore squarcia il cielo sopra il Castellani. Proviene da Marko Arnautovic, uno degli ultimi acquisti del mercato interista, che si accascia a terra toccandosi i flessori della coscia sinistra. In attesa di nuovi esami che ci metteranno al corrente dei tempi di recupero del nostro numero 8, l’Inter non sembrerebbe essere intenzionata ad attingere dal mercato degli svincolati per tutelarsi nel caso in cui l’infortunio dell’austriaco fosse davvero grave.