un po' capisco, i cambiamenti spaventano, specie all'inizio possono essere traumatici.
Ma quando avvengono é perché c'era da cambiare, e all'inter ci sono tante, troppe cose da cambiare.
Quello che non capisco é la superficialitá di voler subito bollare, il credere di aver capito, l'ansia di dover condannare chi sta concretamente provando a cambiare questo annoso colabrodo. Vedremo se in bene o in male, ma certamente va ribaltato, perché un colabrodo é.
Sulla tempistica, certo, peggiore non poteva essere, ma proprio per questo, i casi sono due: o incompetenza/malafede, oppure motivazioni gravi e profonde che non potevano piú essere gestite diversamente o posticipate.
Dare per scontata la prima spiegazione é facile, comodo, superciciale.
Che Mauro abbia lo spogliatoio contro purtroppo non mi stupisce, frasi gravissime come "può portare o cacciare persone soltanto alzando un dito", in uno spogliatoio di uomini, lasciano inevitabilmente un segno profondo. E ce ne sono state troppe.
Tutto molto triste.
Per cui mi auguro anche necessario.