Finalmente Inter! I nerazzurri trovano una fondamentale vittoria casalinga – che in campionato mancava dal 2-0 del 5 marzo contro il Lecce – e agganciano Roma e Milan al quarto posto, quota 57 punti. La squadra di Simone Inzaghi, bravissima nello sfruttare la ghiotta occasione offerta dal rocambolesco pareggio proprio tra la Magica e il Diavolo, ribalta una partita che si era improvvisamente complicata a causa del goal del momentaneo valtaggio biancoceleste firmato Felipe Anderson.

Nel segno del Toro

Ma quanto gasa la garra del Toro? Lautaro Martinez entra al minuto 61′ al posto di un impalpabile Correa e dopo un quarto d’ora trova già la via del goal. È una rete piena di rabbia, di voglia di rivalsa, una rete sporca eppure così candida nella sua primordiale banalità. Così è in parte perdonato l’errore dell’ex laziale Francesco Acerbi, che alla mezz’ora del primo tempo aveva regalato palla ai biancocelesti a pochi passi dalla porta difesa da André Onana, che nulla aveva potuto sulla conclusione precisa di Anderson.

Cinque minuti dopo il pareggio nerazzurro, Kung-Fu-Gosens si inventa una spaccata volanta sul delizioso assist del ritrovato Romelu Lukaku e buca Ivan Provedel. Delirio nerazzurro con Robin che si lussa la spalla nella caduta: gli auguriamo di riprendersi presto, perché avremo bisogno di un giocatore del genere nelle prossime importantissime sfide. Ma a prendersi la scena è ancora una volta Lautaro, che allo scadere trova la rete del 3-1. Inter-Lazio nel segno del Toro, protagonista assoluto del lunch match della 32ª giornata.

Operazione Champions

Riparte da qui l’Operazione Champions, quel complicato ma affascinante arrembaggio finale che l’Inter proverà a tutti i costi a realizzare in questo finale di stagione. La zona alta della classifica è molto fitta: tra la Lazio seconda e l’Atalanta settima ci sono solo 6 punti di differenza. Per evitare lo scenario catastrofico che molti opinionisti e giornalisti hanno presagito in previsione di una mancata qualificazione in Champions, il quarto posto è diventato l’obiettivo assolutamente ineludibile della stagione. Stanno passando perfino in secondo piano la conquistata finale di Coppa Italia contro la Fiorentina (ottenuta lo scorso mercoledì nella partita da corto muso contro la Juventus) e la meritatissima semifinale della coppa dalle grandi orecchie contro i rivalissimi cugini rossoneri.

Da metà aprile in poi i risultati e le prestazioni sono migliorate in maniera chiara. Adesso maggio sarà il mese della conferma, in cui si definiranno tutti gli obiettivi dell’attuale – ed eventualmente della prossima – stagione nerazzurra.

 

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