Finisce come un campionato fa, con il pari della Fiorentina al gong. Stavolta si è andati anche oltre, considerato che Veretout ha imbustato il rigore del 3-3 al minuto cento uno. Episodio che ha scatenato la rabbia dell’Inter anche perché è parso netto l’intervento col petto di D’Ambrosio: Fabbri, perfetto al Var, ha richiamato Abisso che, dopo aver annullato un gol a Biraghi (calcione di Muriel a D’Ambrosio) e concesso un rigore all’Inter (mani di Edmilson Fernandes), non ha avuto il coraggio di cambiare la decisione presa. Il problema è che sull’episodio non sembravano esserci dubbi: un errore grave che ha scatenato la rabbia dell’Inter.

Spalletti è entrato in campo con gli occhi iniettati di sangue indicando l’arbitro, mentre Gagliardini – tra le proteste degli interisti – ha addirittura impugnato un telefonino nel tentativo di far rivedere l’episodio ad Abisso (tra l’altro, prima dell’episodio incriminato c’era stato un fallo di Chiesa in un contrasto sempre con D’Ambrosio). Dal far west finale l’Inter esce avendo perso due punti in classifica da Milan e Roma ma con la consapevolezza di essere in ottima salute.

MARZO SARA’ DECISIVO PER LA CHAMPIONS

L’Inter, nonostante per la prima volta in stagione non sia riuscita a vincere in assenza di Icardi, ha dimostrato di aver messo alle spalle la crisi. Paradossalmente le sventure dell’ex capitano defenestrato dalla società hanno cementato ancora di più un gruppo che vuole dimostrare di saper raggiungere gli obiettivi anche senza poter contare su un attaccante capace di segnare 122 gol in nerazzurro. Da venerdì inizierà un tour de force che porterà al derby: nel menù Cagliari (alla Sardegna Arena), Eintracht (a Francoforte), Spal e ancora Eintracht a San Siro e infine la sfida senza appello con il Milan. Sarà il crocevia della stagione ma l’Inter vista a Firenze merita piena fiducia.

CHE FARA’ ADESSO MAURO ICARDI?

Dove si palesano numerosi effetti collaterali, tra i quali gli attriti con alcuni compagni, in particolare i croati e i parenti. Per quanto concerne lo spogliatoio, a parole i giocatori dell’Inter sono in attesa di Icardi (ieri Skriniar prima delle gara ha ammesso: «Ci manca perché è un grande giocatore, lo aspettiamo»), ma nei fatti c’è chi, come Brozovic e Perisic, sta da giorni “festeggiando” l’esclusione dell’argentino. Ieri i due vice campioni del mondo hanno messo like a una pagina Instagram in cui veniva riportata la notizia di Dzeko nel mirino dell’Inter. Per non parlare del gesto di Perisic ieri sera in campo dopo il gol del 2-1 di Politano: l’azzurro ha esultato alla Icardi, con le mani portate alle orecchie e il croato gli ha dato uno strattone per togliere un braccio e gli ha borbottato qualcosa a muso duro.

COMMENTA SUL FORUM