Allora, devo dire che sul vino potrei star qua a scrivere delle ore e non mi stancherei mai né di farlo, né di leggervi. Per non essere noioso, posso fare qualche considerazione su vini che ho bevuto recentemente.
Bianchi: ne nomino due che mi hanno veramente sorpreso. Il primo è un vino dei colli euganei, chardonnay in purezza, cantina Vignalta. Molto molto interessante, la classica nota fruttata dello chardonnay e quella bella nota di legno, non troppo forte, data da un passaggio in botte. Il secondo è molto conosciuto ai più, e sembra quasi una banalità scriverlo, ma non posso esimermi: si tratta del Cervaro della Sala, di Antinori, chardonnay e grechetto. Va assaggiato, punto e basta.
Rossi: il primo che mi viene in mente è sicuramente l'amarone classico Bertani, anno 2010, tra gli amaroni con un prezzo sotto i 100€ è sicuramente il migliore, almeno secondo me. Bello morbido, come si chiede ad un passito che si rispetti, molto alcolico ma ti frega, perché la nota alcolica la si vede dal bicchiere ma non si sente in bocca. Sempre per restare in tema, si distingue l'amarone classico Tommasi, ottima beva, bellissimi profumi, qualità prezzo, a mio modo di vedere, ottima. Ho letto quale pagina indietro del Ruchè di Montalbera e confermo, è piaciuto anche a me, non fosse altro per quella particolarità dei profumi floreali che tira fuori (qui il rapporto qualità prezzo è clamoroso). Come vini del centro penso subito a diversi Brunelli: quello di Tornesi, piccola cantina di Montalcino, mi ha lasciato a bocca aperta. Delusione invece dal brunello Banfi, si e no per quello di Fattoria dei Barbi. Ho in cantina il mitico Biondi Santi, ma mi sa che aspetterà ancora per qualche anno. Devo menzionare il Chianti della tenuta Tignanello di Antinori e anche il Nobile di Montepulciano di Montepulciano di Avignonesi.
Bolle: ho bevuto Annamaria Clementi e Dom Perignon 2008. Non serve dire altro, credo.